Certi film partono male. Tu vuoi dargli fiducia e ti dici «vabbè dai,
però se scelgono quel tipo di punto di vista, se si prendono un pochino meno
sul serio, se, se se…». Scopri che hanno problemi con la produzione e che il
regista ha avuto tante incacchiature che un esaurimento nervoso lo ha portato a
mettersi contro l’impero del male con le orecchie da topo giocandosi battaglie
interplanetarie, e ti dispiace, vuoi ancora, non dico “dargli fiducia”, ma, almeno,
dargli credito. Il film esce e se lo vedono si è no i membri del cast, che
manco il regista ha voluto usare il suo pass gratuito. L’attrice protagonista
ci rimane talmente male che cade in depressione. Tu ancora non lo hai visto ma
sai che lo vedrai perché vuoi ancora, non dico “dargli credito”, ma, almeno,
dargli l’ultima possibilità. E così, in un bel giorno di caldo inverno, hai
premuto il tasto play…
Ma di chi è la colpa? Pare di nessuno: e il regista incolpa la
produzione e la produzione incolpa il regista, il cast incolpa il regista che
incolpa la produzione che incolpa gli sceneggiatori che incolpa il montatore
che incolpa il ragazzo che porta i caffè che incolpa il baretto dell’angolo che
incolpa i coltivatori di caffè in brasile che incolpano l’insetto che non ne ha
mollata abbastanza… alla fiera dell’est, per due soldi…
Insomma. Tutti a dire che non è colpa loro e tutti a dire che sto film
è una supposta di negatività e noia!
Si, però il problema nasce prima dei litigi di chi con chi per cosa!
Nasce quando scegli di ispirarti alla serie Ultimate
Fantastic Four e non seguirla manco per sbaglio, nasce quando vuoi essere
“political correct” (o semplicemente provocatore) e cambi l’icona di un
personaggio usando un attore di colore per fare la Torcia Umana, nasce quando
il cattivo ha intenzioni poco chiare e non ricorda affatto il cattivo a cui
dovrebbe rifarsi…
Eh????????? |
Insomma, avrà anche tagli qui e là su cui si son picchiati
regista e produttore, ma il problema è proprio all’inizio. Quindi… storia senza
capo ne coda, con personaggi che hanno lo spessore e la vitalità di un anziano
che gioca a scacchi in un ospizio e girato davvero molto molto male.
Vabbè, ma gli attori almeno avranno la forza per trainare il film? Si,
certo, specie se l’anziano di prima sta giocando da solo mentre in televisione
danno qualche telenovela brasiliana con il doppiaggio sfalsato.
Mr. Fantastic è assolutamente
improponibile con quella faccia storta, gli occhietti troppo piccoli e troppo
vicina e con gravi problemi di crescita di barba.
La Cosa… Ma andiamo?! Ben
Grimm è rachitico e alto un metro e un sasso, ma quando si trasforma sembra un
ammasso di terra, altro che un uomo di roccia.
La Donna Invisibile secondo me è
caduta in depressione prima delle critiche negative al film: secca secca che
non mangia da giorni, non so per la parrucca o altro, ma ha una capa enorme e,
francamente, l’agilità di un blocco di granito ancorato al pavimento.
Per
assurdo l’unico che è davvero credibile è lo stesso che non avrebbe dovuto
proprio esserci: la Torcia Umana che ha quella “cazzimma” tipica del
personaggio. Certo, togliendo tutto il triste e banale background da Edipo non
risolto.
Peccato, perché il buon regista Josh Trank era reduce di un filmone:
Chronicle!!! Ha saputo, girando con maestria, rinnovare l’abusato filone del
mockumentary imbastendo un fantasy supereroistico molto più complesso, ricco e
affascinante dei Tristissimi 4. Purtroppo la tendenza Cavaliere-Nolan-Oscuro di
incupire e palesare l’eroe tragico da cinecomics fa ancora banalissimi
proseliti. La trilogia, e lo abbiamo detto, è davvero una grande prova filmica,
e ha un senso trattare il personaggio del sociopatico in costume con dramma e dolore…
Ma i Fantastici 4… La famiglia da Mulino Bianco della Marvel! Che cosa fai!?!?
Non che non ci sia un filo rosso di dramma (ad esempio l’ossessione di Mr.
Fantastic per “guarire” La Cosa) ma non puoi mettere quattro cupi, angosciati e
incazzosi tizi e tentare di far ricordare che sono i Fantastici 4!
Quindi, si! Lo ammetto! Rimpiango i due film di Tim Story dedicati al
quartetto in tutina blu!
Beh, questa è un'altra triste storia... |
Vabbè, abbiamo sparato sulla croce rossa, mi sono accodato a tutte le
recensioni negative in giro per il web, ma è pur vero che è davvero molto
difficile affezionarsi al film, agli attori, ai personaggi, alla trama, alle
musiche (Philip Glass che hai fatto!?!), agli effetti, alle scene… Ed ora
immaginate una voce che fa un elenco di cose e che sfuma fino al silenzio.
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