29 settembre 2013

The Ward: quando per vedere un bel film horror ci si butta sul classico [Recensione]



Sarà che io ho sempre amato Carpenter, tranne quel coso brutto che era l’episodio della seconda stagione di Masters of Horror. Persino il Carpenter di Vampires e Ghost of Mars, che capisco, non tutti hanno apprezzato il mix western-horror e western-fantascienza molto palesi. 
A me questo film è piaciuto. Sono di parte! Il caro vecchio John ha sempre centrato il mio cuoricino tenero da cinefilo, bravo.
È vero che i bei tempi sono andati insieme agli anni del regista e che mi aspettavo qualcosina in più con il “ritorno del maestro”, ma il vecchio John sa ancora il fatterello suo.

21 settembre 2013

War Horse: una flebo di buoni sentimenti non fa mai male [Recensione]



Dobbiamo dire la verità: Spielberg è bravo. È inutile che ce la raccontiamo. «Fa film di cassetta», «non fa un film decente da millemila anni», «deve morire lui ed E.T.»… Sono tutte balle! Per carità, “de gustibus non est disputandum” ma tutti noi dobbiamo ammettere che è bravo. Sa raccontare, sa come raccontare, sa quali strumenti utilizzare. Ed è anche questo il caso!
La storia è una favoletta: il ragazzo accudisce il cavallo, si amano (mica in quel senso, ho detto “favoletta”, ma che favole ti raccontavano da piccolo?), si separano, pericoli e sfighe a più non posso, si rincontrano e vissero tutti felici e contenti. Stop. È inutile andare a cercare chissà quale significato profondo o metafora complessa. È quello che è: una storia di buoni sentimenti, anche prevedibile, personaggi alquanto tipici, morale spicciola. E allora perché dico che Spielberg è bravo se fa film così?

14 settembre 2013

La Casa (2013): ma quanto succo di pomodoro hanno usato? [Recensione]



Questo post riporta immagini molto violente, se siete personcine sensibili e delicate come boccioli di rosa a primavera (o minorenni: questa è una parata di culo legale) non guardate-entrate-leggete, non voglio essere io la causa dei vostri traumi. Quindi siete avvisati, eh, che poi non è mica colpa mia se fraintendete l'uso di un taglia balze, sia chiaro.
Dunque...
Quand’ero piccolo, i miei genitori, ogni volta che in un film c’era qualche scena con del sangue, tentavano di proteggere la mia giovane mente dicendomi: «non ti preoccupare, è succo di pomodoro». Ed io ci credevo! E pensavo sempre «ma quanto ne hanno usato?».
Beh… Possiamo dire che in questo film ne hanno usato veramente parecchio. Potrei scrivere la recensione più breve del mondo:

«Com’è il remake de “La Casa”?»

«Sangue!»

«Si, ma i personaggi?»

«Sanguinanti!»

«Ma il libro?»

«Sanguinante!»

«La motosega? Il bosco? Gli alberi?»

«Sangue! Sangue! Sangue!».

Fine.
Si, perché la cosa che si nota di più sono le inondazioni e i nubifragi di sangue, gettato a secchiate o con la pompa per innaffiare. Questo! Tutto il film si riduce a «Sangue!».

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