Sappiamo
tutti che ultimamente Hollywood sta più la che qua in fatto di creatività, ma
se ci può essere il nadir di questa situazione è proprio al presenza, nello
stesso anno, a distanza di pochissimi mesi, di praticamente lo stesso film. Non
è come per Rec e Quarantine, con il secondo remake americano del primo iberico,
perché, giusto per dare una giustifica, almeno il film spagnolo in America ci
ha messo tempo ad arrivare. Qui stiamo parlando di una corsa a chi arriva primo
al traguardo della copia:
«mi hai
copiato»
«no, tu, mi
hai copiato»
«Io? E come
ti permetti?»
«io mi
prendo il nome ‘Biancaneve’ per il titolo, tiè!»
«ah si? Io
utilizzo nani veri, tiè tié!»
E così ecco
che ci ritroviamo due (!!!) film sulla principessa narcolettica dalle amicizie discutibili:
insomma, vivere con sette uomini…
Poteri dire
che la storia la conosciamo tutti, ma non è così. Ti pare? E se no che novità
sarebbe? Ma è tanto brutta la favola originale che la devono cambiare a tutti i
costi?
Biancaneve (titolo originale Mirror Mirror)
La regia è
di Tarsem. Quest’uomo con il nome da farmaco generico per i crampi intestinali
ha diretto nella sua vita quattro film (ma quattro davvero) più una
innumerevole quantità di spot televisivi (tra cui quella fichissima pubblicità dei
calciatori contro i demoni nel Colosseo, ah bei tempi) e qualche video
musicale. Non c’è che dire, in quanto a visività alziamo le mani: The Cell, The Fall, Immortals,
esteticamente fanno a gara per chi è più bello. Ma il suo problema è uno, uno
soltanto: è una palla! Mica un problema da niente per un regista. Sontuoso e
raffinato quanto vuoi ma estremamente lento, moscio: i rallenty sono rallenty
al rallenty dei rallenty e quindi, insomma, la narrazione un po’ si ammoscia.
Questo film ovviamente non è diverso. A parte questo, ehm, “piccolo” problema,
gli va dato atto che è il film che abbastanza “rispetta” (diciamo, eh) la
storia, almeno la dinamica principessa-reginacattiva-nani-sonnellino-principe.
Solo che trasformare Biancaneve in una guerriera-acrobata e i Nani in
ladri-scavezzacollo non ha molto senso, anche perché ai fini della storia non
serve a un benemerito, poi del Cacciatore manco l’ombra (se n’è andato
nell’altro film).
Ma si, facciamocela una bella risata! |
L’hanno buttata su “simpatia portami via” con battutine, scenette
e rumorini deficienti. Poi, la regina cattiva è interpretata da Julia Roberts,
però… Come può la cara Pretty-Woman-ormai-matura chiedere: «chi è la più bella
del reame?» ma è ovvio che parti svantaggiata. Si, insomma, quella che fa
Biancaneve non sarà una dea scesa in terra ma, insomma, avete tipo cento
anni e centro metri di bocca di
differenza, il paragone non regge mica tanto.
Quindi è un
film un po’ in sordina, niente botti d’artificio né in positivo, né in
negativo, come ho detto, si salva solo la messinscena… Aspè aspè aspè… E quello
cos’è? Nooooooo!!! Ok: alla fine (cioè, eri arrivato fin li senza scagarti,
ormai era fatta), durante i titoli di coda, che succede? Un balletto (!!!)
stile bollywood (!!!). Ma come? Perché? Che c’entra una favola europea con un
balletto indiano. E poi… Che centra con il film che abbiamo appena visto? Senza
senso e pure brutto! Ah, già… L’avevano buttata sulla simpatia… Eh, beh, un
ridere…
Biancaneve e il cacciatore (titolo
originale uguale ma in inglese)
E qui c’è da
parlare… Perché se il primo non ha fatto ne caldo ne freddo, questo… Oh beh… Diciamo
che anche questo in quanto messinscena se la cava: gotica, cupa, fantasy,
insomma buoni ingredienti. Peccato che mescolati male. Innanzitutto: e vabbè
che io non sono proprio un fan di Kristen Stewart, ma ohmiodio, come a fare
Biancaneve? Cioè, la “più bella del reame”!!! La donna dall’unica espressione
e, per giunta, espressione da tombino-delle-fogne?!?
Mmmm, si... Bella?!?! |
Dici «vabbè, ma se lei fa
Biancaneve, la Regina Cattiva sarà uno scorfano con l’alitosi…» e invece no!
Charlize Theron! E dai! Lo specchio-delle-mie-brame c’ha na cataratta spessa
come la cotica del maiale. Ma passiamo oltre…
Mè... Il paragone regge poco pure in sto film |
Biancaneve
viene identificata come una “pura di cuore”. Pura di cuore? Per sfuggire alla
prigionia sfregia il fratello della Regina Cattiva con un chiodo arrugginito,
combatte come Bruce Willis-beitempiandati, inseguita, scappa nella palude e lì
molla il cavallo che l’ha aiutata a crepare nelle sabbie mobili. Ma che…
Tra
parentesi, ma la pettinatura del fratello della Regina Cattiva? Sembra uno
fuggito da una clinica psichiatrica! Mancava la bava alla bocca, tanto
l’occhietto spento già ci sta!
Comunque,
Biancaneve (da adesso B. perché mi scoccio a scrivere tutto il nome) scappa
nella palude e le mandano alle calcagna il Cacciatore: un Chris Hemsworth
sempre più gonfio. Non parlo solo in fatto di muscoli, insomma, interpreta
anche Thor, ma ohmiodio che gli è
successo? Sembra che il suo scheletro stia premendo sulla pelle per uscire!
Vabbè…
Il Cacciatore
prima la cattura, poi la libera e scappano insieme nella selva oscura. Se non
altro un cervo è risparmiato! Il Cacciatore tenta di insegnare a B. come
difendersi da un attacco infilzando il nemico nel rene e lei, pura di cuore,
gli risponde «non potrei mai» e certo, lei usa solo chiodi arrugginiti.
-Sono pura di cuore, hai capito? O ti devo infilzare? |
Mentre
stanno per lasciare il “bosco dei 100 acri marci” ecco che ti spunta un troll.
Aspè, un troll?!?! In “Biancaneve” ?!?! che poi più che un troll sembra una
creatura uscita da Star Wars. Ma come
farà il dinamico duo a sconfiggere la bestia? Niente! Il troll rimane
conquistato dalla bellezza di B. o forse viene distratto dalle orecchie a
sventola di lei, non è chiaro. Arrivano in un villaggio della “resistenza”
pieno di donne che si sono fregiate il volto per non essere catturate in quanto
“più belle”: ohmiodio che cosa macabra! Ma che ci farà la Regina Cattiva con le
povere sventurate che sono più belle di lei?
Beh, diciamo che le risucchia la bellezza come un aspirapolvere e le fa
diventare vecchie decrepite.
B. e C.
(passando per il punto A. , no, quella è un’altra cosa) incontrano i nani (che
prima erano otto ma uno schiatta, anche qui banditi. Ma perché? È tanto
sconveniente il mestiere di minatore?), prima non si fidano, poi si fidano, qualche
altro scontro, compare il Principe che, nel frattempo, si era finto cattivo per
salvare la principessa, fino a che… B. in una specie di trans ipnotico arriva
davanti ad un albero con tante fatine e animalozzi e si ferma davanti al
mistico Cervo Albino che, non si capisce come, la “benedice” pure. Stanno lì a
guardar crescere le foglie quando vengono nuovamente attaccati. Infatti, zitti
zitti di soppiatto, arrivano gli sgherri della Regina Cattiva, scoccano una
freccia e… Ammazzano il cervo! Ma sei un pacco di arciere! B. stava li a due
centimetri e tu sbagli! Vabbè, la compagnia dell’anel… ehm di B. si dirigono
verso il castello del nobile che ancora si oppone alla cattivona, nonché padre
del principe, e si fermano a riposare in altro boschetto spettrale. Il Principe
fa il cascamorto, B. con il suo occhio da triglia fa vedere che ci sta e
addenta una mela gentilmente offerta e… Non è il Principe! Sorpresone! La
Regina Cattiva non si è trasformata in una vecchia befana e ha dato a B. una
mela pelosa. B. cade a terra piena di sonno come una bambola che quando la
stendi chiude gli occhi.
L'espressione che le riesce meglio: neutra! |
Con grande puntualità il Cacciatore e il Principe
arrivano e quest’ultimo non aspetta manco un secondo e prova a baciarla. Wow,
già si sveglia? No! Mica è un film ispirato a Biancaneve questo! Tristi tristi
il gruppetto porta B. al castello del nobile e li il Cacciatore si acciucca con
il vinello, quello buono, fatto in casa. Ubriaco, il Cacciatore si avvicina a
B. e la bacia e lei? Si sveglia! L’incantesimo più breve del mondo! E certo, se
appena quella si stende, tutti giù a limonarsela, prima o poi si sveglia,
capisce che sta succedendo qualcosa.
L'occhio ammoccato di lei indica stupore |
Colta da improvviso spirito di ribellione
B. va dal popolo e dopo una lezione di fisica sulla solidificazione del metallo
come metafora dell’ “unione fa la forza” si arma e seguita da un esercito marcia
alla volta del castello della Regina Cattiva. Scontri, battaglie, frecce,
spadate, lei che “pura di cuore” mena fendenti in faccia alle persone e
arriviamo al faccia a faccia finale. Qualche mazzata e B. pone fine alla vita
della Regina Cattiva con la pugnalata nel rene. Incoronazione finale. Ma
l’amore che trionfa? Niente, ciccia. Il Cacciatore rimane in disparte e il
Principe rimane appeso. Beh? B. è una regina moderna, deve guardarsi attorno
prima di decidere.
E quindi è
così, pur avendo due (!!!) film su Biancaneve, insieme non ne fanno uno buono:
il primo è noioso e assolutamente dimenticabile, il secondo prova a fare Il Signore Degli Anelli dei poveri ed è
orrendo.
Tanto
sicuramente tra un po’ uscirà un terzo Biancaneve, ma questo sarà diverso:
ambientato nello spazio, la Regina Cattiva avrà tre tette (sappiamo di cosa
stiamo parlando, vero?), i sette Nani saranno in realtà dei robottini e lo
Specchio un buco nero interdimensionale. Speriamo che nessun produttore di
Hollywood legga questo, magari gli viene foglia di fare un film del genere!
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