E me li son visti tutti a cinema i Jurassic e co. Si, anche
quell’obbrobrio del terzo! E, finalmente, eccomi seduto nel buio tenebroso di
una sala per rivivere le emozione da bimbo con occhi spalancati mentre vede i
dinosauri spatafasciare tutto! E… Mi son fatto grasse risate!
Ma risate non perché il film è di quelli da ridere, no, perché, spesso
il film cade nel ridicolo di quello che non ti fa incazzare, ma ti fa
scompisciare!
Spoiler: tutto va a donnine-dai-facili-costumi! Come se non lo sapessimo!
Perché ben tre film mica hanno fatto capire all’umanità che è meglio tenere i
dinosauri nell’era mesozocretacica, no, continuiamo a tentare di fare un parco
a tema! Tanto basta cambiargli il nome da “Jurassic Park” a “Jurassic World”
che nessuno si ricorda del T-Rex che addenta macchine come fossero pop corn.
Se poi ci metti sti bestioni, eh... Che ti aspetti! |
Va detto, però, che il film è godibile almeno fino alla mezz’ora
finale: l’idea della perdita dello stupore da parte dell’utente medio nel
vedere i dinosauri e, quindi, la relativa necessità da parte del parco di
“creare” nuove e più ricche attrazioni, funziona.
A non funzionare, diciamo, è, ehm, tutto il resto!
No, ok, non voglio sembrare tragico, il film non è brutto, per carità,
t’intrattiene, ti diverte, il suo dovere da blockbsuterone lo fa.
A farti storcere il tuo muso da Gallinimus son le piccole cose: il
nuovo dinosauro ibrido Indominus Rex sociopatico super intelligente che sembra
un T-Rex ma con i braccini normo dotati che si mimetizza, fa piani malefici e
(ma solo quando vuole) riesce ad essere un ninja nella giungla, nonostante pesi
millemila tonnellate; i soliti ragazzini idiotissimi che ti ispirano
sculacciate e coppini dietro la nuca ad ogni passo che fanno; la tiritella
pseudo amorosa del ti-amo/ti-odio tra i due protagonisti… Insomma, son cose
che, dai, manco dopo Jurassic Park 3
e dopo ben 14 anni, ti aspettavi di vedere.
Occhietto da: «sforzati di non pensare ad un utilizzo sessuale di questo coso» |
E questo era il “primo” problema… Il “secondo” è che, praticamente, tu
ti stai vedendo di nuovo Jurassic Park, il primo! E non perché ci son le
citazioni strizzatina-d’occhio, ammicca-ammicca-aumma-aumma, no, ma proprio
perché il film è pieno di deja-vù: e il finale con lui/lei/ragazzini, Lui e lei
che cercano i ragazzini, i soliti cattivoni scemi che pensano di controllare i
dinosauri e che non ci riescono, il tizio del parco che è in combutta con i
farabutti. Tutto già abbondantemente visto.
Così, per dire... |
Giusto per dire... |
E qui veniamo al “terzo” ed ultimo problema: il finale! Coerente,
bello da vedere, dinosauricamente figo… E qual è problema? Unisce il già visto
del primo film con, ehm, la ridicolaggine della ridarella sopra citata.
Si beh, a parte la corsa "in branco" con l'esemplare "Alfa"(cit.) |
Indominus Rex (che pare comunque il mitico T-Rex) contro i
Velociraptor che si mozzicano all’ingresso dell’area visitatori. Non ricorda
niente? Suvvia! Ma il problema più grosso è che, invece, di emozionarti, sta
scena ti fa ridere. Il grande assente del film, il T-Rex, viene lanciato contro
l’Indominus Rex e appara solo una figurella perché piglia mazzate, allora sbuca
dalle macerie un ferito Velociraptor, con la musica eroica, che si lancia a
dare manforte. I due dinosauri combattono all’unisono contro lo psicopatico
ibdrido. Ma non basta! Dal bordo della mega piscina, interviene il giganterrimo
Mosasauro ci mena un mozziconi di quelli seri e se lo trascina in acqua per
papparselo. Pare di vedere The Avengers!
Il Velociraptor nei panni di Iron Man perché è quello più piccolo che svincola
e fa micro attacchi, il T-Rex in quelli di Thor perché si lancia proprio a far
male, e il Mosasauro in quelli di Hulk perché incazzato nero interviene e
sderena l’Indominus Rex nei panni di Loki. E giuro, che è così! Non ti riesci
ad emozionare perché ti vien da ridere! Anche poi lo sguardo d’amore e di
intesa tra il nostro eroe umano e il nostro eroe Velociraptor che poi si
allontana nella giunga, non se può guardà!
Velociraptor "Blue" For President!!! |
Anche qui va fatto un piccolo commento: tu ci fai vedere per un’ora e
mezza i dinosauri e dici che dobbiamo pensare a loro come creature e animalozzi
tenerelli (tranne ovviamente il serial killer ibrido) e agli umani come malvagi
irrispettosi della natura, poi, per un quarto d’ora invece li dipingi come
cattivoni (e tu, per questo, non riesci a fare del tutto il tifo per gli umani)
e alla fine, di nuovo, come amorevoli bestiole. Insomma, destabilizzi il
pubblico! Non sapevo se tifare per i tizi che scappano o per i dinosauri che,
finalmente, si liberavano dalle “catene” umane.
Insomma… Lo so che il ritratto che ho fatto non è proprio lusinghiero,
ma assicuro che il film comunque si fa vedere bello tranquillo e si, magari non
riesce tanto nel suo intento, ma anche se non lo fa a posta, si fa piacere. E
poi, diciamocelo, è emozionante poter ancora sentire al cinema il tema di John
Williams.
Nessun commento:
Posta un commento