Torniamo ad
occuparci del materiale nerdologico per eccellezza:
chi:chi=chi:chi.
Ordunque. Ancora una volta quattro scontri, ma se contiamo che l’ultimo vale da solo quattro? Si perché è uno scontro moooolto interessante ai fini nerdiatici, mentre il primo è un po’ prevedibile, il secondo è inutile, il terzo mi ha appassionato perché amo il supereroe cieco. Allora…
Ordunque. Ancora una volta quattro scontri, ma se contiamo che l’ultimo vale da solo quattro? Si perché è uno scontro moooolto interessante ai fini nerdiatici, mentre il primo è un po’ prevedibile, il secondo è inutile, il terzo mi ha appassionato perché amo il supereroe cieco. Allora…
La
Cosa VS Colosso
Oh! Scontro tra titani titanici che
titanicamente di danno mazzate titaniche. La Cosa comincia subito col tentare
di fare in modo che la testa di Colosso combaci con i mattoni del pavimento
dello zona blu della luna. Siamo all’inizio, Colosso non è ancora diventato uno
della Fenice. Ma questo non toglie che gli girano un pochino e ricambia alla
gentilezza lanciando un muro addosso alla Cosa. Bòn! Pugni, gomitate, tentativo
di soffocamento da parte della Cosa con un mattone nella trachea di Colosso e via,
oltre la zona Blu nel bel mezzo del suolo lunare. La Cosa però ha bisogno di
una cosa superflua come il respirare e quindi è svantaggiato quando il pugno di
Colosso gli fa mangiare “polvere lunare”. Colosso Win!
Vedova
Nera VS Magik
Mmmm… Ok, se non fosse per la scollatura
della spia russa questo scontro sarebbe di una noia mortale. Parlano per quasi
tutti il tempo in russo (!) e quindi si capiscono si e no metà dei dialoghi. È
tutta una profusione di spaccate di gambe e calci rotanti (che in realtà sono
nascosti in un calcio rotante di Chuck Norris, è ovvio. Chuck Norris è l’unico
a fare calci rotanti). Si, fanno pure una capatina nel Limbo e ci sono
mostriciattoli, ma alla fin fine si riduce solo a qualche acrobazia. Il tutto
finisce con Magik che infilza Vedova Nera con la sua “Spada dell’anima”(ccia
tua) trapassandola da parte a parte, privandola dei sensi e rompendole il
reggiseno.
Devil
VS Psylocke
Devil! Devil! Devil! Questo il coro da
ultras che mi è uscito fuori leggendo la storia. Raccondo a due voci fuori
campo dei due antagonisti. Voci, queste, che rivelano che nessuno dei due
vorrebbe combattere, che nessuno dei due vuole uccidere l’avversario e che
entrambi non capiscono una cavolo delle motivazioni dell’altro. E allora perché
si mazzoleano? Boh?! Comunque lo scontro è articolato: salti sui tetti,
capriole, entrate a gamba tesa. Una balletto coordinato tra la spada della
mutante e il bastone del diavoletto. Tutto è orchestrato come un violento
preliminare. I fan di Devil non possono non ricordare Elektra nei sinuosi
movimenti di Psyloche. Sta quasi per finire in tragedia: Devil dà un calcio un
pochino troppo forte e Psyloche rischia di andare a decorare il marciapiede con
le sue interiora. Devil si lancia dietro la mutante e afferrandola per
la “cintura” la salva facendole sfondare la finestra di un palazzo. Dopo uno
scontro praticamente passato, per entrambi, in silenzio, Devil tenta di parlare
(dopotutto è un avvocato). Fa un’arringa che mette in crisi Psyloche: «con
tutto questo potere, adesso vedremo cosa farete voi X-Men. Ma se questo tuo
attacco è un indizio… Ci metterete su una vostra isola prima che questa cosa
sia finita». Non c’è niente da
fare, è bravo come avvocato. Infatti Devil se la fila e lo scontro finisce in
pareggio.
Thor
vs Emma Frost
Ohhhh. Questo si che è uno scontro. Di
quelli “potenti” e “cattivi”.
Ormai Emma è entrata nel gruppo della Fenice, quindi ha da dare del filo da torcere al dio del tuono. Thor, che è sempre un signore, bisogna ammetterlo, non vuole picchiare una donna. Ma Emma, femminista all’ennesima potenza, gli consiglia di rivolgersi a lei come “sua maestà”. Una richiesta da nulla per un Dio. E quindi niente da fare: scontro! Thor lancia il martello, Emma invece il suo “potere telepate”, il dio del tuono la lancia da un palazzo ad un altro, la Frigida si trasforma in diamante e chiede all’avversario se lui avesse mai desiderato «che una donna ti cavalcasse e ti afferrasse quella tua chioma». E a Thor ci girano: martellata in faccia e martellata possente sotto il mento. Emma è in frantumi con le chiappe letteralmente separate! Bisogna dirlo: che soddisfazione! Ah! Ma i pezzetti di Emma sono stati sparati nel cielo e quindi (maledetto Newton!) la gravità li riporta giù, per esattezza addosso a Thor che viene sbucherellato. Ma, aspè, oh caz… Emma si sta ricomponendo: «questa forza dentro di me… non si sconfigge facilmente». E ce ne siamo accorti! Thor viene brutalmente percosso e lo sconto finisce con un tacco di Emma in faccia al dio del tuono. Vince l’isterica in meno pausa precoce!
Ormai Emma è entrata nel gruppo della Fenice, quindi ha da dare del filo da torcere al dio del tuono. Thor, che è sempre un signore, bisogna ammetterlo, non vuole picchiare una donna. Ma Emma, femminista all’ennesima potenza, gli consiglia di rivolgersi a lei come “sua maestà”. Una richiesta da nulla per un Dio. E quindi niente da fare: scontro! Thor lancia il martello, Emma invece il suo “potere telepate”, il dio del tuono la lancia da un palazzo ad un altro, la Frigida si trasforma in diamante e chiede all’avversario se lui avesse mai desiderato «che una donna ti cavalcasse e ti afferrasse quella tua chioma». E a Thor ci girano: martellata in faccia e martellata possente sotto il mento. Emma è in frantumi con le chiappe letteralmente separate! Bisogna dirlo: che soddisfazione! Ah! Ma i pezzetti di Emma sono stati sparati nel cielo e quindi (maledetto Newton!) la gravità li riporta giù, per esattezza addosso a Thor che viene sbucherellato. Ma, aspè, oh caz… Emma si sta ricomponendo: «questa forza dentro di me… non si sconfigge facilmente». E ce ne siamo accorti! Thor viene brutalmente percosso e lo sconto finisce con un tacco di Emma in faccia al dio del tuono. Vince l’isterica in meno pausa precoce!
Quando si dice "ti rompo il culo"... Letteralmente! |
Ed ecco, dunque, gli altri quattro scontri
che la Marvel ci ha proposto durante il crossover. Che dire, come per gli
altri, vale la regola del gioco. Del disegno e della sceneggiatura fine a se
stesso, al servizio dell’azione più pura. Ma è un gioco che si segue con
piacere e nerditudine. Dopotutto i fumetti sono anche, e soprattutto, questo:
divertimento!
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