26 marzo 2016

Batman v Superman: ci sono riusciti a fare un filmone? [Recensione]

L’evento è giunto! Tanto aspettato e tanto temuto, è infine arrivato! Aquaman a cinema… Ehm, volevo dire Batman e Superman che si randellano selvaggiamente!
Ma bisogna andare lontano… Prima è giunto il terrore! E lo abbiamo detto: Ben Affleck! Poi abbiamo visto Wonder Woman e, per quanto insomma, si, parliamo sempre di Gal Gadot, ma ecco, il fisico è troppo, diciamo, mingherlino. Poi abbiamo visto nel trailer altre distruzioni apocalittiche della povera Metropolis sempre stile Dragon Ball… Ma alla fin fine, son riusciti a fare un film con i contro nerd?
La risposta secca è: più o meno!
Non si faranno spoiler di alcun tipo e, se volete ascoltare le impressioni fatte subito dopo il film, andate qui, se, invece, vi volete sparare il pippone serioso, andate qui, ma, se volete nerdare e basta, continuate a leggere.
Cominciamo dicendo una cosa che, ebbene si, non lo avrei mai ammesso neanche io: Ben Affleck funziona! Si, lasciamo perdere che come attore è sempre l’uomo dall’unica espressione, ma riesce a fare un ottimo Batman, assolutamente diverso dagli altri pipistrelloni cinematografici. No! Un Batman incazzato nero, violento, che scassa gente dentro le cose e scassa cose dentro la gente, insomma, il tipico supereroe dal comportamento mite ed equilibrato. 
Complice è ovviamente la scelta di affidare gran parte della storia dedicata a Batman a quel capolavoro assoluto de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro.
Mi spiego meglio. Per buona parte del (fin troppo) lungo film, abbiamo due narrazioni: la prima (perché inizia proprio prima) di Batman e la seconda dedicata a Superman. Le due narrazioni, ovviamente convergono da dopo la metà. Con questo non voglio dire che i due non s’incontrono proprio, assolutamente no, è che ci concentriamo in maniera alternata prima all’uno e poi all’altro. E questo non è assolutamente un male. La parte dedicata a Batman dunque si ispira al lavoro di Miller e lo fa anche a livello di immagine proprio: il solito flashback della morte dei genitori è identicamente meraviglioso a quello che fa Miller! Il Batman di Ben Affleck è il Batman  (si un pochino più giovane, ovvio) di Frank Miller: arrabbiato, violento, rancoroso, che non usa mezze misure e che è stanco che siano altri a decidere le sorti delle persone!
Superman dall’altro lato, con la sua solita perfezione che non è solo dei capelli, si trova in un dilemma difficile, costretto anche dal Governo a farsi due conticini in tasca: ma devo o non devo aiutare questa umanità che non sa proprio che fare o me ne sto per i fatterelli miei?
Questo ed altri dubbi vengono sciolti dal film.
Lex Luthor è diverso dal solito Lex, mente malvagia a 360 gradi. È, si, mente malvagia ed intelligentissima ma anche estremamente pazza! Il che stride con il Lex che conosciamo. Ad essere pazzo ed ossessivo lo è sempre stato ma qui mica tanto si capisce perché se la piglia co Batman e Superman. Il tutto è giustificato dal fatto che si senta impotente come uomo davanti al dio-Superman, ma ciò non toglie che tanto bene non stava neanche prima: troppi tic e troppe nevrosi emergono da un personaggio che solitamente siamo abituati a vedere come il Moriarty della situazione (quindi si, anche con i momenti da cavallo pazzo).
E Wonder Woman? Mai, mai e poi mai avrei detto che l’amazzone greca-diversamente-greca che veste stelle estrisce nel suo jet invisibile (tipico delle amazzoni) avrebbe fatto la sua supereroistica figura in un film! E invece ci riesce! È un personaggio costruito molto bene, soprattutto perché non è una presenza forte nel film, ma è palese una costruzione complessa del personaggio che verrà sviluppato nel film solitario! Certo, dispiace che non sia proprio la giunonica e zizzuta guerriera feticista del bondage a cui siamo abituati, ma non ce ne frega niente! Va benissimo così!
Quest’ultimo non sarà uno spoiler perché si sapeva, ma lo voglio confermare: si, Aquaman compare, ma compare si e non trenta secondi e manco direttamente. In che senso? Eh, vedetevelo!
Quindi il film non è che decolla propria, rimane solo ad alta quota. E si sapeva che il pezzo grosso del film, Batman, avrebbe retto l’intero film, e così effettivamente è stato. Forse le troppe critiche alla scelta di Ben Affleck avranno fatto fare due conti in tasca alla Dc Comics che si è detta: «ragazzi, qui rischiamo di giocarci pure la nostra miliardaria punta di diamante!».
Quindi vediamo come procederà, dopo questo spartiacque, l’universo cinematografico Dc Comics. Certo è che, questo, è moooolto cupo! Ma Batman fa sempre rima con allegria e tenerezza!

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