L’evento è
giunto! Tanto aspettato e tanto temuto, è infine arrivato! Aquaman a cinema…
Ehm, volevo dire Batman e Superman che si randellano selvaggiamente!
Ma bisogna
andare lontano… Prima è giunto il terrore! E lo abbiamo detto: Ben Affleck! Poi
abbiamo visto Wonder Woman e, per quanto insomma, si, parliamo sempre di Gal
Gadot, ma ecco, il fisico è troppo, diciamo, mingherlino. Poi abbiamo visto nel
trailer altre distruzioni apocalittiche della povera Metropolis sempre stile
Dragon Ball… Ma alla fin fine, son riusciti a fare un film con i contro nerd?
La risposta
secca è: più o meno!
Non si
faranno spoiler di alcun tipo e, se volete ascoltare le impressioni fatte
subito dopo il film, andate qui, se, invece, vi volete sparare il pippone
serioso, andate qui, ma, se volete nerdare e basta, continuate a leggere.
Complice è
ovviamente la scelta di affidare gran parte della storia dedicata a Batman a
quel capolavoro assoluto de Il Ritorno del Cavaliere Oscuro.
Mi spiego
meglio. Per buona parte del (fin troppo) lungo film, abbiamo due narrazioni: la
prima (perché inizia proprio prima) di Batman e la seconda dedicata a Superman.
Le due narrazioni, ovviamente convergono da dopo la metà. Con questo non voglio
dire che i due non s’incontrono proprio, assolutamente no, è che ci
concentriamo in maniera alternata prima all’uno e poi all’altro. E questo non è
assolutamente un male. La parte dedicata a Batman dunque si ispira al lavoro di
Miller e lo fa anche a livello di immagine proprio: il solito flashback della morte
dei genitori è identicamente meraviglioso a quello che fa Miller! Il Batman di
Ben Affleck è il Batman (si un pochino
più giovane, ovvio) di Frank Miller: arrabbiato, violento, rancoroso, che non
usa mezze misure e che è stanco che siano altri a decidere le sorti delle
persone!
Superman
dall’altro lato, con la sua solita perfezione che non è solo dei capelli, si
trova in un dilemma difficile, costretto anche dal Governo a farsi due
conticini in tasca: ma devo o non devo aiutare questa umanità che non sa
proprio che fare o me ne sto per i fatterelli miei?
Questo ed
altri dubbi vengono sciolti dal film.
Lex Luthor è
diverso dal solito Lex, mente malvagia a 360 gradi. È, si, mente malvagia ed intelligentissima
ma anche estremamente pazza! Il che stride con il Lex che conosciamo. Ad essere
pazzo ed ossessivo lo è sempre stato ma qui mica tanto si capisce perché se la
piglia co Batman e Superman. Il tutto è giustificato dal fatto che si senta
impotente come uomo davanti al dio-Superman, ma ciò non toglie che tanto bene
non stava neanche prima: troppi tic e troppe nevrosi emergono da un personaggio
che solitamente siamo abituati a vedere come il Moriarty della situazione
(quindi si, anche con i momenti da cavallo pazzo).
E Wonder Woman?
Mai, mai e poi mai avrei detto che l’amazzone greca-diversamente-greca che
veste stelle estrisce nel suo jet invisibile (tipico delle amazzoni) avrebbe
fatto la sua supereroistica figura in un film! E invece ci riesce! È un
personaggio costruito molto bene, soprattutto perché non è una presenza forte
nel film, ma è palese una costruzione complessa del personaggio che verrà
sviluppato nel film solitario! Certo, dispiace che non sia proprio la giunonica
e zizzuta guerriera feticista del bondage a cui siamo abituati, ma non ce ne
frega niente! Va benissimo così!
Quest’ultimo
non sarà uno spoiler perché si sapeva, ma lo voglio confermare: si, Aquaman compare,
ma compare si e non trenta secondi e manco direttamente. In che senso? Eh,
vedetevelo!
Quindi il
film non è che decolla propria, rimane solo ad alta quota. E si sapeva che il
pezzo grosso del film, Batman, avrebbe retto l’intero film, e così
effettivamente è stato. Forse le troppe critiche alla scelta di Ben Affleck
avranno fatto fare due conti in tasca alla Dc Comics che si è detta: «ragazzi, qui rischiamo di giocarci pure la
nostra miliardaria punta di diamante!».
Quindi
vediamo come procederà, dopo questo spartiacque, l’universo cinematografico Dc
Comics. Certo è che, questo, è moooolto cupo! Ma Batman fa sempre rima con
allegria e tenerezza!
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