21 dicembre 2014

Deadpool – Il videogioco: Tu pensi sia un semplice gioco ma… [Recensione]



Io gioco alla cara “vecchia” playstation, ma, insomma, non è che sia un granchè esperto. Cioè vedo un gioco? Mi piace? È famoso? Non me lo prendo, a meno che non costi poco… Già, noi viaggiatori per Nerdopolis siamo poveri in canna. Costa poco? Me lo prendo! Ma se c’è qualche gioco che proprio mi piace o che proprio non ce la faccio a non giocarci… Eccolo li, pronto ad essere inserito nella mia consolle. Ed è stato il caso di Deadpool… Ne è valsa la pena?
Ohmiodioassolutamentesièstatomeraviglioso!!!
Mi calmo e…
Ripeto: non sono un esperto, ma da anni di Viaggiatore ho giocato a tanti giochi, tra i più diversi, e una mia certa esperienza me la son fatta. Quindi, cominciamo subito col dire un paio di cosette.
La grafica è discreta, specialmente nel gameplay, mentre nei video è un po’ così così. La giocabilità è banalotta, insomma: mazzate, sparatorie, combo prevedibili, X, O, ecc… (si esatto. di “triangolo” e “quadrato” non me ne teneva cercare il simbolino). La trama non è male, è quella tipica di un fumetto Marvel anni ’90.
MA…
(Scritto proprio in maiuscolo!)
È un gioco scritto in maniera meravigliosa! Una sceneggiatura straordinaria!
Quasi ti dimentichi che sia un gioco. Il gameplay, infatti, spesso s’interrompe per i video, oppure l’azione di gioco si arresta per interagire narrativamente con la scena. Sembra un film interattivo. Un film interattivo su Deadpool. Questo è, ovviamente, un gioco per chi ha dimestichezza col personaggio, dopotutto è scritto da Daniel-Dio-Way, l’uomo che ha creato il Deadpool meraviglioso e metanarattivo che tutti noi amiamo.
Pieno di battute divertentissime che tu te ne stai la e te la ridi, e pieno zeppo di citazione: filmiche con, per esempio Indiana Jones (anche nella musichetta), o del mondo dei videgiochi, come una parte di livello fatto in 8-bit oppure stile primissimo Prince Of Persia.
Sequenze e livelli assurdissimamente folli e geniali come nella scena in cui Deadpool e Morte amoreggiano sulla barca che naviga il fiume Stige, mentre delfini rosa che lasciano una scia arcobaleno accompagnano il loro viaggio. Oppure quando, per attraversare un baratro, Deadpool deve camminare sopra le didascalie delle voci fuori campo lasciate nel precedente filmato. E questi sono solo degli esempi, il gioco è tutto così.
Nei fumetti, noi siamo abituati alle chiacchierate a tre tra Deadpool e le sue due voci. Qui, si aggiunge un quarto elemento, il giocatore. Sia il protagonista che le altre due coscienze si rivolgono al giocatore. Spesso siamo proprio noi a scegliere di creare siparietti comici: meravigliosa è la sequenza in cui tu stai li che devi uccidere un cattivone (pssss… Sinistro o un suo clone) e puoi scegliere se farlo subito o attendere: scegliendo di aspettare cominci a fare una chiacchierata con l’altra voce sul fatto che si sente sola, mentre Deadpool è li a insistere per uccidere. Anche qui, solo un esempio, perché il gioco è costellato di momenti comici e metanarrativi che t’incollano al joystick e non ti annoiano mai.
Quindi… Per chi cerca un gioco innovativo e ricco innovazione tecnologica si prende Little Big Planet, se invece cercate un divertentissimo e lungo film interattivo, Deadpool – Il videogioco è proprio quello che fa per voi.

Deeeeeeeeadpoooool! (Capirete nei titoli di coda)

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