Marvel Now [Parte I]: Shuttle lanciato? Bene, vediamo quanti astronauti sono sopravvissuti!

Ok, per chi segue le testate della Marvel dirò una delle ovvietà più ovvie di Ovviolandia: da giugno (in Italia, of course) i nostri supereroi preferiti sono ripartiti da 1. Tutte (Più o meno… Tutti a fare i precisini… Ti ho sentito sai?) le testate Marvel hanno azzerato la numerazione e son partiti dal numero 1. Perché? Altra ovvietà… Soldi… Ehm… Volevo dire: AvX!

Ora, sappiamo tutti cosa è successo con il crossover AvX (e se non lo sapete… E che cavolo, c’ho fatto millemila post!!! Adesso piango con maturità!): X-Men zampe all’aria con Ciclope completamente folle e Avengers vittoriosi! Tutto questo, che può sembra una sciocchezza, ha invece rimescolato parecchie carte nell’universo Marvel. E, infatti, siamo qui a menar giudizi sulle nuove testate Marvel Now. Si lo so, giugno è passato da un po’, ma per fare un commentone-totale come questo dovevo aspettare che uscissero tutti gli albi, o no? E si, so anche che Deadpool non è ancora uscito, ma tanto sarà bello comunque e, se anche dovesse (per qualche errore del continuo spazio-tempo) essere brutto, so che mi piacerà lo stesso… Dunque… Commentiamo solo i numeri uno che sto post già lo dovrò dividere, figurati se dovevo parlare di tutti i numeri fino a mo!

INCREDIBILI AVENGERS

La copertina zozz... Ehm, artistica di
Manara ha sempre un suo perchè!

Ok, comincio con qualcosa di già controverso: la Panini Comics è solita unire le millemila testate statunitensi in unici alboni italiani. A volte, diciamoci la verità, l’accoppiata è un pochino infelice ma… Pazienza! Cioè, magari a me non me ne può fregare niente di un personaggio, ma il fatto che ritrovo una sua storia nell’albo che compro è sempre un modo perché in Italia arrivi (più o meno) tutto quello che fanno negli USA. Sono d’accordo che ci vorrebbe più giudizio nell’accorpare le diverse testate ma in linea di massima va bene così.

Incredibili Avengers: Una nuova unione [testi di Rick Remender e disegni di John Cassaday]

Ha un suo fascino, almeno c’è l’ha per chi ha seguito AvX e, quindi, vuole sapere come Cap. e gli altri vogliono aggiustare le cose. Come faranno i nostro eroi ad evitare che i mutanti vengano considerati ohmioDio pericolosi? Beh Cap. da astuto stratega militare che ti fa? Ti mette a capo degli Avengers… Havok (alias Alex Summers, alias fratello di Ciclope)! Beh, mossa ardita non c’è che dire ma, diciamoci la verità: quanti contrasti può generare una cosa così? Si, perché questa è la cosa più affascinante della testata: un gruppetto di assolutamente improbabili compagni di squadra deve essere il faro di salvaguardia dell’umanità. Aggiungiamo che nel gruppetto c’è quell’instabile di Scarlet, l’irascibile di Rogue e l’equilibrato Wolverine e capiamo che ci saranno mazzate (metaforiche e non) all’orizzonte. Unico diciamo “neo”, ma forse più che neo, unica “rottura di palle”: ancora il Teschio Rosso!!! E basta muori e rimani morto!

Tutte personcine pacifice... Pure Cap c'ha la faccia malvagia!

Avengers Arena: Cose peggiori e pure Alleati [testi di Dennis Hopeless (mai nome più appropriato) e disegni di Kev Walker]

Questa serie (almeno fino al numero 6, poi potrebbe sempre scacarsi, e che ne so) è invece fichissima! Praticamente sto prendendo la testata solo per questo. Si, sarà controverso perché muoiono giovani super eroi, ma io la trovo una testata scritta benissimo. Hungher Games con i super poteri in aggiunta a un tocco di adolescenti antisociali e adulti adolescenziali. Il punto di partenza? Arcade, non estraneo alla follia omicida, rapisce un folto gruppetto di giovani con super poteri e dice loro: «volete sopravvivere? Uccidetevi a vicenda per mio diletto!». 

Giovani mutanti crescon... Muoiono!

L’arena di “gioco” è questa immensa isola adibita a dovere con trappole, scritte nel cielo e stagioni diverse e perenni. Questa testata è drammatica, crudele e piena di colpi di scena quanto basta ad incuriosirti a dovere.

IRON MAN

Ok, dico la verità… Se non fosse per i figherrimissimi disegni di Greg Land, un po’ ti rompevi le scatoline a leggere le storie.

Iron Man: Credere (Parte I, II e III) [testi di Kieron Gillen e disegni Greg Land]

Non perché la sceneggiatura sia brutta, per carità, è che proprio come trama sa un po’ di già letto, ecco: tizi che rubano la tecnologia Stark e lui deve sconfiggere-recuperare. Uhh… Il brivido della novità… O forse è per la assolutamente meravigliosa nuova armatura? Beh?! I gusti son gusti ed è un’armatura troppo figa… Sempre meglio di quella che ci fanno comparire dal terzo numero in poi per le “avventure spaziali” del pizzettuto protagonista. (Che poi è il momento in cui la testata acquisisce toni più interessanti, va detto). In effetti, mi fai tutto lo studio e i bozzetti della nuova armatura, copertina variant con i lucidi super-mega-bava-alla-bocca e, zac, dopo tre numeri la cambi? Che poi, l’armatura figa, è liquida, tipo il cattivo di Terminator 2, che lo so può sembrare una ca*@#ta orribile, ma invece c’ha la sua dose di WOW da esclamare.

Ok, ad accompagnare la storia principale troviamo un A+X con Iron Man e Kitty che, come si può benissimo immaginare, è simpatica ma non indimenticabile.

Iron Man: Hypervelocity [testi di Adam Warren e disegni di Brian Denham]

Contravvenendo a quanto detto prima devo dire una cosa (cioè, già al primo post?!?!)… Anche se non seguite questa testata correte a recuperarvi  i numeri 4, 5, 6 e (mo che esce) il 7… Fatto? Bene… Ora leggetevi la storia Hypervelocity… Fatto? Bene… Ma non è assolutamente fichissima? Il protagonista non è Tony Stark, ma Tony 2.0 (ma vero vero, con questo nome)… Praticamente un’intelligenza artificiale che, per ragioni di sicurezza, ha scaricato la coscienza di Stark nella nuova armatura. Infatti mentre Tony era li a sperimentare le cosine sue ecco che viene attaccato e, ferito, sviene… L’armatura, come protocollo di sicurezza, scarica la coscienza di Tony nel suo cervello digitale, porta via il malconcio “padrone”, lo molla in mezzo alla boscaglia per farsi inseguire, e decide di indagare su chi “lo” ha attaccato. Per giunta viene dichiarato pericoloso dall’esercito che si mette a dargli la caccia pure lui… Ok, personalmente il mio orgasmo nerd con questa storia è stato messo apposto!

THOR, DIO DEL TUONO

E qui, facciamo il discorso come prima: per quanto apprezzi lo sceneggiatore Jason Aaron (discreto guaglione) appena ho visto i disegni del mega meraviglioso stupefacente Esad Ribic, con la calma che mi contraddistingue mi sono lanciato in un tekel contro il tizio prima di me che se lo stava prendendo. Ma quanto sono meravigliosi i suoi disegni da 1 a Sindrome di Stendhal? 

Thor: il macellatore di dei (Parte I) [testi di Jason Aaron e disegni di Esad Ribic]
La storia poi ha il suo bel perché: raccontata attraverso tre linee temporali diverse (Thor guappo giovincello, Thor “nel mezzo del cammin di sua vita” e Thor pannolone per anziano) il combattimento del Dio del Tuono (che con la vecchiaia acquista significati inerenti le coliche) contro un “Uccisore di Dei”. La storia è dal sapore assolutamente fantasy, di racconto mitico… Niente metropoli, luci elettriche o villa Avengers, ma solo scenari medievaleggianti alla Beowulf.

Ma non è megadivino Ribic?

Thor: Il gioco di Scrier [testi di J.M. De Matteis e disegni di Richard Elson]

Ahh... Una storiellina vecchia maniera, simpatica, con la sua buona dose di scenone e, dopo innumerevoli secoli, fa comparire l’alter ego zoppino di Thor, il dottor Donald Blake. Da anni, ogni volta che mi trovavo Thor tra le mani il povero “umano” non compariva mai e finalmente eccolo qui… Ma magari è solo la mia ignoranza a farmi parlare così… Comunque… Il nostro Dio troppo biondo per essere mortale si ritrova invischiato nel bel mezzo di un battibecco intergalattico tra forse cosmiche potentissime: Scrier (del titolo) e l’Altro. Chi? L’altro! Lui, quindi… No, l’altro… L’altro da chi? L’altro! Ma non è solo Thor a dover martellare gente nello spazio, Scrier, infatti cerca un accordo con nientepopodimenoche Galactus! E dove c’è l’affamato che non ingrassa mai, c’è pure Silver Surfer! Bòn! Scontri, raggi, mazzate cosmiche e spalsh-page piene di colori che ti fanno avere crisi epilettiche che vengono commentate in presa da diretta da Oblio, potentissima e cattivissima creatura che ha il grande dono della pazienza: «prima dell’universo… io c’ero. Dove l’universo termina… io aspetto» ci comunica il bel tomo con la faccia tipo Spawn. Infatti una cicchetta del racconto è il fatto che Oblio parla direttamente con noi, ci minaccia e ci deprime. Ma vabbè, intanto aspettasse che poi arrivo!

Combattono pure le millemila versioni alternative del Biondo e dell'Argenteo!

Martello e vigore [testi di Kevin Grevioux e disegni di Thomas Labourt]

Sebbene il titolo sembri quello di un manuale contro l’impotenza, l’effeto che ti fa è proprio il contrario. Disegnata un po’ così, da cartone animato di Disney Channel-allaconquistadelmondo la sceneggiatura è un tema già millemila volte trattato nelle avventure di cappello-con-le-ali-Thor: si merita o non si merita il suo stramaledettismo martelletto? E si, ormai lo fa roteare quanto gli pare, basta ricamarci sopra! Con Odino che fa il grande misterione e lo mette alla prova per l’infinitesima volta: combatti senza e vediamo se sei così grande eroe della cippa. Chissà come va finire… Boh?!?! Si… Chissà…

Young Avengers – Partita Sospesa [testi e disegni di Alan Davis]

Tremando per l’occhio vigile di chi ne sa molto più di me, mi azzardo e dico che, sebbene duri quanto la pipì di una farfalla, questa storiellina l’ho trovata simpatica. Si. Il gruppetto dei regazzini coi superpoteri vuole fare filone e farsi una partita al noiosissimo baseball. Già mazze e palle in mano (anche se sono adolescenti, parlo di quelle per giocare!!!) aprono il portone di casa Avengers e trovano un acquazzone che dio la manda e… Aspè è proprio un Dio: Thor! Il martelluto eroe non conosce altri modi per spostarsi se non con una tempesta apocalittica piena di fulmini, acqua e vento e arriva sull’uscio presidiato dal gruppetto. «Salve prodi giovani. Perché questo aspro contegno e i randelli? È vostra intenzione impedire l’accesso a Thor?» saluta il nostro. Che poi… Ma la vuoi finirei di parlare di te in terza persona? Non è normale… Il gruppetto ovviamente se la fa un pochino nei costumi e capisce che è ora di tornare ad allenarsi per essere i futuri antisociali giustizieri protettori del mondo.

Pss... Se volete avere maggiori delucidazioni su questa serie vi rimando all'esperta.

 

Ok, chiudiamo qua il post che è venuto lungo e verboso come un albo della Dc Comics (ehm…) e rimandiamo ai prossimi (o prossimo? “Prossimi” misà tanto) post il commentino agli altri numeri 1. Anche perché nell’ultimissimo mi sparo pure il classificone dei classificoni in ordine crescente di tutta Marvel Now (che vi direte, ma a noi che ci frega della tua classifica?), rispondendo all’annosa questione: quale sarà il personaggio che morirà nel nuovo spillato di Batman? Si, ma è della DC Comics… Lascia fare…