Ammetto che
ero in lotta con me stesso. Essendo un grande amante del mondo dei fumetti e di
quelle trasposizioni cinematografiche “serie”, quando ho letto la notizia che
volevano fare un film sul guardiano dell’universo color smeraldo sono stato
prima contento, poi dubbioso quando ho visto l’attore, poi di nuovo contento
guardando le prime immagini, poi deluso dai primi trailer che mostravano un
mitraglione gigante color verde, poi sconvolto dall’orrido doppiaggio del
protagonista, infine soddisfatto.
-Potere cosmico? -No, grazie! Preferisco un bel mitraglione! |
Può un film
come questo suscitare tante emozioni contrastanti? Si!
Nonostante
sia un banale e fracassone cinecomics, scorre moto piacevolmente, diverte,
inganna il tempo, ti magnifica con gli ottimi effetti speciali, magari ti
strozza un po’ il frettoloso finale, ma alla fin fine te ne stai soddisfatto mentre
scorrono i titoli di coda e dici: «mo sono passate due ore, ora lo posso
dimenticare». Precisiamo, dunque, che non è proprio un film memorabile, di
quelli che ti colpiscono per la loro originalità o la loro verità nascosta, ma
neanche di quelli che ti fanno rimpiangere soldi e tempo spesi che mai più
torneranno.
Un pilota
dia aerei scapestrato ma tanto tanto bravo e puro di cuore (e sennò che
supereroe era, poi) trova una navicella aliena con un tizio color violetta che
gli consegna un anello.
-Cos'è questo profumo di lavanda? -Sono sudato vabbè?! Sempre a farmi fare figure di mer... |
Da quel momento in poi il nostro eroe entra a far parte
del corpo delle Lanterne Verdi, un “corpo di polizia” intergalattico che ha il
compito di proteggere l’universo. E guarda un po’, sfiga vuole, che è arrivato
il momento in cui si risveglia il cattivone dei cattivissimi che vuole scassare
tutto. Dopo allenamenti sul pianeta-centraledipolizia, incontri come in Star Trek con creature uscite
direttamente dalla fantasia di un bambino di 5 anni, sfide e conquiste il
nostro eroe è pronto alla battaglia per difendere la terra.
Hal Jordan non ce la fa proprio a guardare il faccia il pesciolone parlante |
Il povero
Ryan Reynolds che interpreta la nostra lanternuccia verde Hal Jordan è un po’
scarserello con le sue faccette da bambolotto e le sopracciglia all’insù per
fare il bello e simpatico, però si confonde bene tra un totano gigante con la
tutina verde e un nano azzurro dal cappottino rosso, ma in generale tra tutte
le creature aliene che compaiono nel film.
La faccia triste è perchè il film è stato un flop! |
L’amore del nostro eroe è, povero
lui, destinato ad un’amica di infanzia dalla faccia qualunque ma col naso
storto e le orecchie a sventola (mica si capisce, infatti, perché le abbiano
fatto sempre la pettinatura a coda di cavallo; e nascondi, no?! Non per essere
insensibile), insomma, se dovevano scegliere la sventolona di turno, forse
hanno inteso male il termine.
I comprimari sono tutti un po’ dei fantasmini
monolitici che vagano per il film: Tim Robbins, con quella faccia non è
credibile come governatore, Sarsgaard, affetto da cifosi grave, fa senso quanto
basta col cranio da Elephant Man,
Mark
Strong, poverino, gli fanno fare sempre gli stessi ruoli, ma stavolta sembra un
portoricano scottato al sole su una spiaggia di Miami negli anni ’70 (ma,
ahimè, anche nel fumetto è così) e Angela Basset talmente anonima che manco la
riconosci.
Un martini secco per favore! Vamos! Andale andale! |
Confesso che
con tutto quel verde e giallo presente nel fumetto, temevo uscisse fuori una
pacchianeria colossale, ma fortunatamente non è così, anzi è cupetto quel che
basta. Tante critiche possono essere mosse al film, ma non sull’aspetto visivo
che è ineccepibile.
Sempre alito fresco, ma perchè? |
Beh, la Lanterna Verde aggiunge veramente poco
al panorama dei supereroi e del cinema in generale, ma ti soddisfa come una
bella mangiata al ristorante, che ti riempie pancia e cuore pur sapendo che
prima o poi dovrai digerire. Tutto sommato un film neutro: Lanterna Grigia.
Devo dirti che anche io la penso come te...in fondo quasi tutti i film di oggi, con la tecnologia raggiunta, escono bene...ma allora perchè non impegnarsi più sulle trame?? ormai rientrano tutti nello stereotipo di film "azione fantascienza e sentimento"...un pò superficiale..
RispondiEliminaSecondo me, perchè tentano ogni stramaledetta volta di allargare il proprio pubblico verso quelli che non conoscono il personaggio, ma visto che (di solito) sono personaggi (comunque) di successo, sono conosciuti, quindi... Ehm... Circolo vizioso...
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