Ahhh San Valentino… La festa che odi quando sei single, perché invidi chi
ha la ragazza, e che odi pure quando sei in coppia, che ti devi
ricordare-pensare-fare il regalo. Ma come festeggia San Valentino un nerd?
Basta col pregiudizio dell’occhialuto brufolone con le brache tirate fino a
sopra l’ombelico nella sua camicia a scacchi bianchi e rossi, che con un dito
si scaccola e l’altro muove un cursore davanti uno schermo.
The Big Bang Theory ha aperto gli occhi
al mondo: anche i Nerd hanno una vita sentimentale (e neanche malvagia, eh!).
Quindi spariamoci una mini recensione di un anime romantico, ehm, almeno
con qualche tendenza romantica, ehm, che c’ha un sottofondo romantico, ma che
finisce tutto in… Beh, diciamo che è sempre una forma di amore…
Ok, che i Giapponesi ogni tanto caschino nel cattivo gusto lo possiamo
vedere abbastanza spesso. Insomma, tettate in faccia alla gente e rattusiate
gratuite non le troviamo proprio tra Kant e Hegel, ma alla fine una risata ce
la strappano sempre, inutile fare i bigottoni. Su, ti ho visto che guardavi la
scollatura…
Ma Kampfer… Uh! Personalmente la puntata
speciale dopo la fine dell’Anime è riuscito a scindermi completamente:
inorridito da un lato, divertito dall’altro. E perché mai?
La storiella è quella fatta apposta per solleticare l’ormone: un ragazzo
viene scelto da un pupazzo sbudellato (?!?!) per diventare una guerriera. No,
non ho sbagliato a scrivere: guerrierA.
Il nostro protagonista si ritrova un braccialetto al polso che lo fa
trasformare in una formosissima e seminuda eroina. Ovviamente con tutti i
cliches del caso: imbarazzi, tette, omosexualate saffiche, gonnelle che si
alzano vincendo ogni forza di gravità e così via. Il Nostro è innamorato (vedi
che l’amore c’è) di una procace giovane che però si innamora della sua
“versione” femminile, poi incontra altre Kampfer (queste guerriere) e i loro
famigli sbudellati-impiccati-bruciati-investiti: scontri, incontri, amici,
immancabile puntata in costume da bagno, sorpresone (mancoperniente) di doppio
gioco, due-di-picche seminati ogni dove, insomma alla fin fine solo un insieme
di gag. Che però un sorriso te lo strappano.
Ora, le avvisaglie di trash compaiono come i palloncini a forma di cuore
nei supermercati, ad ogni passo che fai, raggiungendo il climax nel finale, nel
combattimento mortale.
I famigli delle nostre Kampfer che, ripeto, sono peluche mooooolto macabri,
per aiutare le loro compagne in difficoltà che fanno?
Si trasformano in una specie di ehm,
spirito-evocazione(?)-ombraLuminosa-nonso, diventano enormi apparizioni ai lati
del campo di battaglia e cantano una versione tecno dell’Inno alla gioia di
Beethoven (!!!).
Personalmente, trovo che una cosa del genere sia
talmente volutamente e irrimediabilmente kitsch che non può non strapparti un
sorriso di sbigottimento e divertimento insieme.
Parliamo chiaro, la sinfonia
di Ludovico Van (cit.) come la fai fai, pure con i rutti, è sempre una delle
melodie più straordinarie ed emozionanti di sempre e, parliamo ancora più
chiaro, dove la metti la metti, pure se stai giocando a briscola con tua nonna,
fa diventare tutto epico. Quindi, meh, nel finale di esplosioni e
trasformazioni ci può stare. Alla fin fine con il tic nervoso all'occhio e il sorriso di incredulità te ne stai li e te lo "godi".
Ma ecco che
arriva l’episodio bonus.
Una delle protagonista si ammattisce e comincia a
menar fendenti alle compagne, mentre le cattivone fanno, ovviamente, le
cattive. La Kampfer seria del gruppo, quella ligia al dovere e ombrosa, che decide di fare?
Come si può intuire, c'è una lezione di anatomia per 6 crediti universitari. |
Ora, questa scena l’ho fatta vedere al caro Ingegnere. Perché l’Ingegnere ultimamente sta nervoso e bisogna farlo calmare. Quello dice di no, ma si agita, dovrà festeggiare in ritardo San Valentino, si innervosisce e temendo la messa in pratica di questa “Tecnica” da parte della sua fidanzata, si da solo una controllatina.
Quindi, che
fa la Kampfer dai lunghi capelli neri? Si propone di shockare la compagna per
farla ritornare in se stessa: con una mossa felina e occhietto
ammicca-ammicca-aumma-aumma, le va dietro le spalle e con dita puntute come
acciaio temprato la colpisce là dove il colon irritabile trova la pace. Ma se
non bastasse questo, qual è il sottofondo musicale? Si, l’Inno alla gioia
cantato dagli inquietanti mamozi.
Ah, il buon gusto si respira ovunque in questa scena. Di un trash
spaventoso, mi ha lasciato basito e inorridito, ma, confesso, stando ormai
dentro le pieghe della trama, anche divertito. Shockato pure io insieme alla
protagonista. Ma l’amore è bello perché vario…
Bòn, quindi ci ritroviamo davanti un’anime dall'opinabile buon gusto ma una
manna dal cielo per gli amanti del trash gratuito e del divertimento
casereccio.
Se non altro abbiamo imparato una nuova tecnica per fa calmare le
persone… Ehm… Infatti sto cercando di essere una persona più serena.
:) guarda...mai come ultimamente ho trovato veramente la tranquillità :P e tu?
RispondiEliminaIncazzato nero, grazie ;-)
RispondiEliminaMa anche terribilmente spaventato di voltare le spalle al mondo :-(
Ingenere!!! Ma se non mi commenti, vuol dire che stai veramente nervoso... Devo dire alla tua ragazza di farti calmare? :-D
RispondiElimina:D stiamo tutti tranquilli!! grazie :D
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