Ingredienti:
prendi un grande sceneggiatore italiano, Matteo Casali, e uniscilo ad un grande
disegnatore italiano, Giuseppe Camuncoli, e mischiali per circa 12 anni con
l’italiano Gabriele Dell’Otto e l’americano Jim Lee; dopo qualche mese di
cottura aggiungete la francese Clair Wendiling; lasciate riposare in forno per
qualche anno; aggiungete dunque lo statunitense Brian Azzarello; attendete
circa tre anni e poi toglietela dal forno; decorate la copertina con Lee
Bermejo e servite freddo.
Assaggiamo, dunque,
la nuova pietanza DC… Com’è?
Questo primo
numero ci butta a capofitto dentro la storia! Non voglio spoilerare nulla sul
perché il nostro Batsy si fa un volo transoceanico, ne perché il Joker questa
volta non verrà randellato di mazzate dal pipistrelluto eroe, ne perché la
prima città visitata è Berlino.
Quello che
posso dire, però, è che comincia col botto! Batman è già in piena azione e la
trama scorre veloce a perdifiato fino alla fine dell’albo che ti lascia con un
sorriso intrigato perché più che curioso di leggere della prossima tappa (psss…
Praga!). Casali e Azzarello costruiscono il primo tassello come una sorta di
spy story internazionale, ponendo l’accento maggiormente (almeno con questo
primo numero) sulla caratterista da detective di Batman… Senza, ovviamente,
disdegnare mazzate e pose fichissime!
Infatti…
Sarà che il layout è di Camuncoli, che il disegno è di Jim Lee, ma questo primo
numero è davvero magnifico! Il disegno di Lee, poi… Sembra quasi senza chine, a
“pastello”, virato costantemente con toni freddi, e ti suggerisci sempre di più
l’idea di avere tra le mani un thriller più che una semplice storia di
supereroi e supercattivi.
Siamo
purtroppo-ovviamente solo all’inizio, perchè questa storia è una di quelle che
vorresti leggere tutta d’un fiato! Non puoi e ti devi accontentare di goderti
l’attesa, assaporando il momento in cui Camuncoli porterà te, Batman ed
un’ospite diversamente sano in quel di Praga!
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