Sio,
all’anagrafe Simone Albrigi, è un
autodefinitosi «fumettista musicane
magico proveniente dal futuro». Diplomatosi ad un liceo scientifico e
laureatosi all’orientale, il passo per il mondo del fumetto e di quello di
youtube è ovviamente breve… Ehm, si...
Sio è un autore
particolare: disegna male, fa battute fuori ogni logica, è sempre esaltato come
sotto effetto di acidi (ma di quelli buoni), eppure è una superstar del
fumetto. Ma perché? Il mondo sta andando alla rovescia? Assolutamente no! Sio è
quello di cui il mondo ha bisogno: battuta veloce, ricca di riferimenti, disegno
immediato, pesca continuamente nel bagaglio immaginativo e iconico di chi lo
legge-guarda-ascolta, sia che abbia cinque anni o che ne abbia 50. Senza
scomodare, così, meccanismi socio-culturali (e già sto a complicà), bisogna
ammettere candidamente (e qualcuno con un bel pò di invidia) che Sio è
autore-prodotto del mondo contemporaneo e se ne fa portavoce, è espressione e
figlio del meltinpot culturale e del sincretismo mediatico del web.
Vabbè, ma facciamoci
meno seriosi e proseguiamo!
Il mondo dei comics
vede, così, nascere personaggi con l’Uomo
Scottecs, un rotolo di carta igienica protagonista d’incredibili avventure
e l’Albero Saggio, dispensatore di
utilissimi consigli come «mettetevi la
sciarpa di lana» in estate (Sio, The 24 hour multicomic, 2010).
Il mondo
del web ringrazia, invece, per le trasmissioni di divulgazione scientifica di Supersquorz del Dottor. Culocane sull’invenzione dell’aria e dei piedi ma,
soprattutto, per le canzoni tradotte con Google translate in cui i testi delle
hit musicali vengono svelate in tutto il loro nonsense.
Nel 2006 entra a far
parte della scuderia Shockdom che,
tra i diversi purosangue, sennò pareva brutto, aveva bisogno di un disegnatore
diversamente tale. Sio è un artista poliedrico e ha il dono dell’ubiquità:
scrive, disegna, realizza, monta e musica numerose animazioni sul suo canale
youtube, Scottecs TV, ha realizzato
un video musicale per Elio e Le Storie
Tese (Luigi il pugilista) e uno per Lo
Stato Sociale (Questo è un grande paese), è doppiatore dei fratelli Wirt e
Greg della serie a cartone animato Over
the Garden Wall e posso giurare di averlo visto volare e diventare
invisibile. Tra poco uscirà pure Super
Cane Magic Zero con Studio Evil, videogioco
direttamente partorito dalla sua mente e dalla sua penna.
Insomma, tra un pò la
conquista del mondo sarà solo un’inezia.
Sio gioca con qualunque
mezzo linguistico a sua disposizione, facendo del non sense la matrice di ogni
suo prodotto artistico. Espressione della crossmedialità artistica
contemporanea traduce il linguaggio dei fumetti in quello audiovisivo e
viceversa, riuscendo nel difficile compito di palesare l’influenza intermediale
tipica del mondo di internet. Consapevole della propria nascita artistica nel
web, utilizza gli strumenti a sua disposizione creando un tessuto interattivo
tra medium e lettore. Le strisce a fumetti come The 24 hour multicomic ne è un esempio: il lettore sceglie se
seguire solo la storia principale (segnalata da uno spesso bordo grigio), o
aprirsi a «piccole storie alternative e
anarchiche» (Sio, The 24 hour multicomic – Take II, 2011) per ricostruire
l’impianto narrativo.
Esperimenti di giochi linguistici simili sono ravvisabili
in 30striscein30minuti, che,
dichiaratamente dal titolo, è una corsa alla realizzazione di trenta strisce di
tre vignette ognuna in trenta minuti e una corsa nella sintesi non sense
lessicale e narrativa. Oppure, i web comics de I Treccani, il collettivo con Albo
e Gaunt Noir, che nei loro racconti a
fumetti realizzano un ironico gioco narrativo in cui i tre autori sono
chiamati, uno alla volta, a realizzare una tavola della storia senza sapere il
contenuto della precedente fino a che questa non venga ultimata.
Il lavoro comico di Sio
richiede al lettore totale abbandono ai capovolgimenti linguistici, narrativi e
lessicali: la striscia pensata per il web, così come i video, vivono della
sintesi e dell’immediatezza, e della battuta surreale e nonsense pungente. La
questione è, innanzitutto, legata al concetto stesso di media, perciò
spariamoci una bella citazione: «i mezzi
di comunicazione di massa (o media) sono tecnologie che hanno lo scopo di far
circolare messaggi e informazioni che agiscono all’interno della società di massa»
(Bennato, Davide, Sociologia dei media digitali, 2011). E il medium internet,
in quanto tale, è il terreno più congeniale e fertile per questo artista
multi-intra-cross-mediale.
E musicane magico.
ps. Nel immediato futuro ci spariamo pure l'intervistona, con domandone e rispostone, al caro Sio, e ce la spariamo sia video, più in la in radio... E se ci riusciamo pure con il telegrafo!
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