Noi tutti sappiamo, e se non lo sapete, sappiatelo, che fare fumetti
non è sempre facile. Non è che prendi una matita e via, creato il capolavoro.
Ma se è difficile con una matita, quanto sarà più difficile con uno scalpello?
Se a domande come “chi siamo?”, “dove andiamo?”, “che mondo sarebbe senza
Nutella?”, la religione risponde alle prime due, mentre per la terza al Cern
non hanno ancora trovato risposta, sul fumetto abbiamo chi ci da una risposta:
Alvise Rossi, disegnatore veneziano di due metri e con braccia granitiche che
non vorresti farti nemico, ma che in realtà è una persona gentilissima e
disponibilissima. Il fumetto di cui parliamo è Inferni: Venezia, la peste e l’uragano, albo realizzato interamente
e nientepopòdimenochè in Linoleografia,
una tecnica che solo per scrivere il suo nome già ti vengono dubbi
esistenziali, figurati per realizzarla.