Per tutta la
mia vita, da quando ero un piccolissimo viaggiatore che aveva appena imparato a
leggere, ho sempre avuto un fumetto tra le mani.
Prima
Topolino, Paperino e tutti quelli dell’Impero del Male che è la Disney, e poi,
via, verso lidi sempre più diversi… Il periodo Diabolik, quello Spider-Man,
X-Men (tranne Ciclope, mi è sempre stato antipatico), via verso Batman, schifo
per Superman e… Niente… Mi son perso ed ora tutti questi personaggi e altri
millemila vivono nel mio cuoricino e nel mio cervello nerdamente devastato dal
mondo del fumetto. Talmente innerdito che non mi è più bastato “solo” leggere i
fumetti, eh no… Mi son messo a studiarli e a fare i compitini: perché Miller è
un genio? Perché Roy Thomas è uno scrittore più “letterario” mentre Bendis più
“cinematografico”? Ma è giusto che Buscema sia definito il “Michelangelo dei
comics” (ovvio che si!!!)? Ma non solo: perché quella vignetta sta li e non da
quell’altra parte? Perché le didascalie sono divise? Perché prima ci sorbivamo
papielli di testo che coprivano i disegni mentre adesso siamo fortunati a
trovare un baloon?
Leggendo e
studiando, studiando e leggendo, alcune risposte le ho trovate, altre le cerco
ancora, diverse non mi soddisfano.
E l’amore
per il fumetto continua ad arricchire la mia mente e il mio cuore e a svuotarmi
il portafoglio.
Si, ma
perché questa introduzione pesudo-StandByMe-Amarcord? Per dire che mai nella
mia vita mi sarei sognato di passare dall’altro lato della medaglia.