Già, la
domanda sorge spontanea. Ma non perché il film in se sia brutto. Cioè, non è un
capolavoro, ma non è neanche così orrendo. Forse la domanda migliore sarebbe:
perché rendere i fratelli sfigatissimi-con-genitori-stronzi dei Van Helsing
assetati di vendetta? Cioè, ti servivano proprio sti pargoli con la sindrome
dell’abbandono per fare un film gotico sulle streghe?
Eravamo lì,
placida serata in amichevoli intrattenimenti, pizza calda e appetitosa sul
tavolino, io, la Psicologa, l’Ingegnere e, per la prima volta su queste pagine
digitali, il Capo.
Tutti: «Che
ci vediamo?»
Io: «Un horror sfondi-budella che ci farà mortificare nei pantaloni!»
Io: «Un horror sfondi-budella che ci farà mortificare nei pantaloni!»
Capo: «Ahhhhhhh!!!!! Io mi so spaventata con Chiamata
da uno sconosciuto!» e bisogna dire
che ci vuole coraggio.
Psicologa: «Non abbiamo un bel film?»
Io: «Ma se non te lo vedi come fai a decidere se
è un buon film?»
Ingegnere,
guardando le locandine di film appese alla parete: «Ma qua li abbiamo visti tutti!»
Capo: «Vediamo Le follie dell’imperatore!»
Ingegnere: «Ancora?!?!? Vediamo qualcosa che il buon
Viaggiatore ancora non ha visto!»
Io: «Sempre tenerello l’Ingegnere… C’è un film
che non ho ancora visto: Hansel & Gretel, cacciatori di streghe!»
Capo: «Ma è bello?»
Io: «Ma se non l’ho visto come faccio a
saperlo?!»
Ingnegnere: «Ya che la pizza si fredda!!!»
E, visto che,
se l’Ingegnere non mangia poi diventa cattivo, senza attenta riflessione ci
siamo buttati su sto film.
La casa non è disabitata:
una tenera vecchina li invita ad entarare, con fare gentile incatena Gretel e
abbotta, come un suino prima di dicembre, Hansel. Hansel ormai quando suda,
cola colesterolo, e, quindi, è pronto per diventare il piatto principale di un
bel tortino di carne per la strega. Ma a Gretel sta cosa (giustamente) non gli
sta bene e riesce a ficcare nel forno a millemila gradi la strega che ci lascia
la scopa. Fine. E vissero tutti felici e contenti. Certo con davanti a loro
almeno vent’anni di analisi, ma “felici e contenti”. E questa era la favola,
sintetizzata nel prologo di cinque (più o meno) minuti del film. Che tu dici: «e per l’altra ora e mezzo che faranno?».
La storia è molto banale da filmetto fantasy stile Fantaghirò (ah, quanti ricordi: era insopportabile Romualdo e molto più figo Tarabas!): H&G (che messo così ricorda molto una marca di abbigliamento, chissà quale?) diventano mercenari cacciatori di streghe, vengono assoldati da un villaggio in cui le streghe rapiscono i bambini, loro fanno i vari piani, catturano e uccidono, scoprono la verità sul loro passato, vincono. Bene o male è così la trama, quindi dedichiamo ad altro.
Se il tentativo di costruire un seguito assolutamente poco coerente alla favola
dei Grimm è un demerito della pellicola, bisogna dire che qualche stratagemma
simpatico per giustificare questa cosa ci sta. Uno per tutti: Hansel è
diventato diabetico (e ci credo). Teniamo conto che siamo, tipo verso l’inizio
dell’800 quindi Hansel è costretto a farsi delle siringhe-tipo-insulina ogni
tot di tempo. In effetti, dopo essere stato nutrito a pane e Nutella farcita
con panna qualche scompenso ti deve pur venire. E qui ci colleghiamo con
un’altra cosa che “nobilita” (esagerazione!!!) il film: lo steampunk. Per chi
non sapesse di cosa sto parlando wiki aiuta sempre molto. La suddetta siringa,
una specie di sveglia da polso, le innumerevoli armi dei fratelli, ecc. sono
tutte assolutamente improponibili per la presunta epoca in cui si svolge il
film, ma il fatto che sono realizzate con i materiali e le “tecnologie”
dell’epoca creano un sottofondo affascinante.
La storia è molto banale da filmetto fantasy stile Fantaghirò (ah, quanti ricordi: era insopportabile Romualdo e molto più figo Tarabas!): H&G (che messo così ricorda molto una marca di abbigliamento, chissà quale?) diventano mercenari cacciatori di streghe, vengono assoldati da un villaggio in cui le streghe rapiscono i bambini, loro fanno i vari piani, catturano e uccidono, scoprono la verità sul loro passato, vincono. Bene o male è così la trama, quindi dedichiamo ad altro.
Banali, ma in posa da fichissimi! |
Terzo elemento che non ti scaga
tutto il film è sicuramente l’ironia da commedia nera. Nel senso che non si
sono presi sul serio: cioè se tu metti Hansel e Gretel che sparano a delle
streghe e che spappolano mostri, non puoi pretendere di essere convincente. Il
film è pervaso dall’ironia, non solo nelle scenette, ma un po’ in tutta la
messinscena e questo chiaramente non ti fa venir voglia mandare a quel paese i
realizzatori, ma ti strappa due risate.
Poi ci sono
quelle cose che invece non vanno bene. Beh… La prima cosa già l’ho detta: a che ti
servivano Hansel & Gretel? Solo per “attirare” (che poi mica tanto, visto
che non è assolutamente un film per bambini) pubblico? Infatti, per
giustificare l’abbandono da parte dei genitori, si son inventati tutta una
predestinazione-luna-StregaBianca-StregaNera che, insomma, è proprio banale. Io
capisco che nel nuovo millennio sarebbe PoliticalSkorrett (ehm) mostrare
genitori così infami, ma manco va bene imbastire un film su una cosa che
snatura la favola. Vabbè, ma so americani, se non stravolgono qualcosa non sono
tranquilli. E infatti… Un troll!!!
Ma che c’appizza un troll con Hansel e
Gretel?!?! Fatto poi con gommapiuma scadente! Perché inserire un personaggio
così in una storia dove già ci stanno le streghe? A questo pure mettiamoci
dentro anche Vampiri, Licantropi e Frankenstein! Come? Ah, già… Che delusione…
Comunque…
C’è un’altra cosa, che magari è solo mia, per carità, che è strana. Ok, metti
due volti (bene o male) noti del cinema americano, due sex symbol (bene o
male), tutti fighi e affascinanti e gli fai fare la parte dei fratelli. Ma fa
strano! Cioè ti aspetti che eroe ed eroina si mettano insieme alla fine e
invece (giustamente) no! Non so, ogni tanto sembra ci sia qualcosa di
simil-incestuoso tra i due e fa strano! Ma forse ho visto troppi anime.
Ed io lo sapevo!!!!! |
E quindi
ennesimo film in sordina. Niente fuochi d’artificio, ma devo ammettere che è un
peccato: se si fossero dedicati ad una trama un po’ più originale del solito
sabba-conquistadelmondo sarebbe stato meglio, anche perché la messinscena e le
idee originali, per rileggere la fiaba dei Grimm, ci sono già. Ancora una volta
buoni ingredienti mischiati male. Cioè, non voglio dire niente, ma Cappuccetto Rosso Sangue era già meglio.
Per dire… E che…
Ricordo questo film....e che la pizza si freddò -.-
RispondiEliminaPerdonami Ingegnere... La prossima volta il film lo scegliamo prima della pizza!
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