The Last Stand: che sarebbe meglio “siamo alla frutta! [Recensione]

Quanti anni sono passati? Millemila? Swarzy era li, due parole in bocca, giubbottone di pelle, moto fichissima e diceva «hasta la vista, baby». Già. Un icona. Non ce ne fregava niente se era espressivo come un blocco di tufo e che faceva sempre (bene o male) la stessa parte. Ci piaceva quando faceva penzolare un tizio su uno sgarrupo tenendolo con un braccio solo confessandogli «questo è il braccio debole» in quel di un tamarrissimo Commando. Insomma, era anche dotato di autoironia, di pessimo gusto, ma pur sempre autoironia. Beh, incinto faceva la sua porca (nel senso di disgustosa) figura. Poi, niente, lo abbiamo perso. È entrato in politica e come ogni politico che si rispetti si è fatto chiatto, con i pettorali trasformati in tettine di una novantenne, trombitor e ingravidante folle, e il caro Swarzy ha appeso il mascellone al chiodo.

Parliamo chiaro: non è che ohmioDioperchè ne soffrivamo proprio, però è sempre un’icona che ci lascia, e che cazz… Ma ecco che dopo lumi di assenza, il Nostro, affacciandosi qua e la in comparsine tirate per il toupè nei due macissimi (col profumo di omosexo) The Expandebles, torna a fare il protagonista di un film! Ah! Che poi, in effetti pensavo a recensire i due film-di-cui-sopra, ma a parte dire «testosterone», «Stallone-Rourke-petting», «orgia gay che non vuole sembrare tale ma non ci riesce», «Dolph è ancora vivo?!?!» sintetizzando la trama con «sbang, crash, crack, swiss (per intenditori), tumtumtum» non avrei scritto granchè!

Rourke è già un mostro con quella faccia-maschera, ma perchè a petto nudo?

Ma torniamo a Swarzy-sonovecchiomatifaccioancorailculo. Dicevamo: The Last Stand. Tu pensi che l’ex governatore al suo primo film dopo anni scelga con accuratezza cosa-chi interpretare. Nuovo Terminator (si, lo stanno preparando)? Nuovo Conan (si, lo stanno preparando)? i Gemelli 2 ancora meno omozigoti (sembra che stiano preparando pure questo, e che cazz...)? Oppure farà un film banale dal sentore fascistoide pieno zeppo di gag che non fanno ridere e proiettili a catinelle? Io avrei puntato sul barbaro e avrei perso. L’ultima ovvio. The “Last” of course.

La trama spera di raccontare la fuga di un super-mega-CattivissimoMe narcotrafficante-pluriomicida-tuttoluifa che con un prototipo di macchina super velocissima vuole filare alla chetichella (manco tanto, in verità) in quel del Messico. E chi si trova per lo mezzo, nell’unica città facile facile (manco per niente, si vedrà) per varcare il confine? Un vecchio (!) sceriffo (!!) ex militare d’elite (!!!) che se ne è andato in culo al deserto perché ha visto troppe morti e sofferenza (!!!!). E tu già sai che con queste premesse il film sarà una boiata. Anche perché la trama è solo questa: la scusa per sprecare proiettili e distruggere macchine. 

I personaggi sono la fiera dello stereotipo: lui e vabbè, lo abbiamo detto, poi c’è la poliziotta sexy e dolce, il poliziotto tenerello che finisce zampe all’aria, il bel tenebroso ma puro di cuore, il vicesceriffo messicano e panzone, il cattivo senza scrupoli che fa le cattiverie gratuite solo per far vedere che è cattivo, il braccio destro del boss che è un pazzo schizzato, lo scemo del villaggio che si rivela utile ed eroe. Insomma… Nulla di originale… Ma il vero problema non è quello, ma è proprio Swarzy! Non ce la fa! Non ce la fa ad essere credibile. Si è scordato come si recita (“recita” mo… è una parola grossa). Sta li, fa gli occhietti a fessurrina, che per farli hanno speso metà budget solo in lifting, quando corre sembra un pezzo di abbacchio con dei tronchetti al posto delle gambe.

Insomma… Fai un po’ di allenamento se devi fare ste parti. Non passare da dietro una scrivania a dietro un mitragliatore in un attimo. 

Cioè... Ma che panza!!!

Sembra che si stia allenando di nuovo per poter interpretare Conan e Terminator… Beh speriamo… Vedere Conan che per alzare la spada ha bisogno di quella pillola blu o di Terminator che al posto della moto c’ha la carrozzella elettrica non è un bel vedere. Non dico che non debba tornare a quei ruoli, per carità, una parte di me non vede l’ora, ma non così! O le fai per bene le parti da uomo d’azione o non le fai proprio. Stallone, che pure lui un’età c’è l’ha, almeno si abbotta di steroidi e pompa un pochino i muscoli (fanno male gli steroidi, ti fanno rimpicciolire il pisello: pubblicità progresso offerta da “ViaggioPerNerdopolis”).
Ovviamente, che lo dico a fare, il finale è di quelli tra i più prevedibili del mondo: Swarzy vince stroppiando alla vecchia maniera a cazzottoni il giovane narcotrafficante che fa tutte mossette ninja, e si complimentano con lui che, anche se vecchio, ancora sa brandire il pistolone (ehm, suona forse ambigua?).

Gli sarà ceduta l'impalcatura delle sopracciglia?

E quindi, niente: un filmetto di intrattenimento banale e fracassone che ha tentato di fare un “film alla vecchia maniera” senza grossi effettoni digitali, ma che alla fin fine la nostalgia degli action anni ’90 non te la venire, ma te la fa passare!

HAHAHA!!!