«Nelle
precedenti puntate di Smallville» ho
buttato giù quelli che per me erano i difetti della serie o, meglio, quelli che
mi ricordavo.
Insomma, e quanti, sicuramente, ce ne saranno sparsi
nelle millemila puntate, ma quelli a cui mi riferivo sono i “difetti
strutturali”, i Macro Difetti dell’intera serie nel suo complesso.
Ma “non è
sterco tutto ciò che puzza” e quindi qualcosa di cui parlare bene ci sta.
1. Volenti o
nolenti, con riserve o meno, la Nerditudine è ai picchi massimi. Ammettiamolo,
c’è tutto quello che un fumettaro sogna: riferimenti, citazioni, ammiccamenti,
personaggi, musiche (!!!), costumi, colori, tutto. E per tutti, da chi non
conosce Superman a chi sa pure il tipo di mutande che porta. La Nerditudine
aumenta con il proseguire della serie culminando con…
2. …Gli
ultimi 30 secondi dell’ultima puntata, dell’ultima stagione. Ebbene si, in
pochi secondi trova sfogo il lunghissimo, ehm, coito nerd che ci siamo portati
avanti per dieci anni: lui che finalmente ha il suo stramaledettissimo e
famosissimo costume! La straordinaria colonna sonora di John Williams del primo
film di Superman, lui sul tetto che si toglie giacca e occhiali, che si
sbottona la camicia e sotto compare la “S” su sfondo blu. Ahhhhh. Dieci
stagioni, ma ne è valsa la pena. Finalmente. Un grandissimo momento nerd!
3. La
Macchia. Ok, come nome da supereroe fa veramente schifo, diciamocelo. Insomma,
non è epico, non è emozionante, non è suggestivo, ma richiama di più
all’intervento della lavatrice. Ma… L’idea che lui, piano piano decida di
assumere il nome di Superman, l’idea di un supereroe ancora acerbo, che non ha
una propria e definita identità da eroe e per questo (lo sappiamo noi) non può
ancora avere il nome con il quale è famoso, l’ho trovata un punto di forza
della serie. Smallville comincia
quando Clark sta ancora a liceo, poi se ne va a Metropolis, non è ancora l’eroe
salvatore di mondi, è giusto avere un nome ancora grezzo, indefinito come la “macchia
rossa e blu” che compare nelle fotografie che cercano di catturarlo. Con questo
nome si identifica tutta la crescita e la ricerca interiore ed esteriore (i
colori già ci sono) che Clark deve fare.
4. Già l’ho
detto nel post precedente. Non conosco a menadito il mondo di Superman, ma le coordinate
ce le ho tutte (spero!). Ogni fan di Superman può sentirsi soddisfatto. Tutti
gli elementi che caratterizzano il personaggio ci sono: Supergirl, la Fortezza
della Solitudine, la Zona Fantasma, persino il cane dal nome fantasioso di
Krypto ci sta. Insomma, se consideriamo tutta la serie come un grande e
articolato omaggio all’universo di Superman, senza grandi pretese di aderenza e
continuità, non ci possiamo lamentare.
5. Attori:
uno meno espressivo dell’altro, con si e no tre espressioni ciascuno che
utilizzano a rotazione. E perché non sta nel post sui difetti? Perché non ce ne
frega nulla della recitazione! Sono perfetti: ognuno di loro fisicamente
corrisponde perfettamente al referente del fumetto. Certo, chi più, chi meno,
ma sono loro. I personaggi di carta in carne ed ossa! È inutile che diciamo
«si, ma Clark non ha quei capelli, la mascella non è perfettamente a 90 gradi»
ma chissene! Ognuno di loro È (proprio scritto in maiuscolo) il personaggio che
interpreta. La faccia spigolosa e
puntuta di Oliver Queen È quella del fumetto! Pazienza che son tutti
scarsolelli come attori… Sopportiamo!
Come si
evince i “pregi” sono minori dei “difetti” ma questo non vuol essere un
demerito per tutta la serie. Smallville
fa il suo dovere: crea un universo narrativo autoconclusivo che riesce comunque
a toccare tutti a 360 gradi. Gli amanti dell’Uomo d’Acciaio si possono
divertire ritrovando tutti gli elementi a loro cari, i fan del fantastico
stanno apposto tra navicelle, battaglie e scazzottate, e gli amanti delle Serie
Tv si ritrovano tra le mani un prodotto come tanti con momenti appassionanti e
momenti noiosi.
Se
mettessimo Smallville su una bilancia
che oscilla tra “Capolavoro” e “Orrore assoluto” ce lo ritroveremo giusto in
mezzo, in equilibrio tra i due estremi: è una serie equlibrista! Ehm… No?
Vabbè…
Per chi invece vuole solo vedere i lati negativi di Smallville troverà sfogo nella Prima Parte.
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