E Meyer
disse Twilight e il fenomeno fu!
Tutti stanno
a parlar male di questo Twilight: i critici severi che mettono da una a un picco
massimo di due stelline-palline-numerettocomeascuola, i fidanzatini che palle
in mano accompagnano ragazze adolescenti tutte ormoni a vedere il vampirello
sbrilluccicoso al sole, eppure schiere di fan sovraeccitati come sotto da LSD
si riversano nei cinema, si fanno venire un attacco apoplettico a ogni nuovo
trailer, si fanno fare tatuaggi con la locandina del film (!!!!!!!!), mamme
cinquantenni (!!!!) che strillano come e insieme alle loro figlie con
cartelloni in mano alle prime cinematografiche, sostanzialmente il peggio
dell’umanità borghese che viene fuori. Ti chiedi allora «qual è la
ragione di questo grande scisma d’occidente?». Chiaramente non sempre
critica e pubblico sono andati a braccetto, ma in questo caso c’è proprio una
spaccatura! Da un lato chi urla «Cacca!!!» e dall’altro gli
rispondono «Capolavoro!!!», ma per citare il buon vecchio Bardo,
che aveva già capito tutto dell’umanità 500 anni fa, «ciò che chiamiamo
rosa, con qualsiasi altro nome avrebbe lo stesso profumo». Si, è vero,
ma in questo caso il profumo è quello del campo di primo mattino appena
concimato con lo sterco riserva speciale doc.
Non è per
parlarne male a tutti i costi, ma non si può fare altrimenti, “verba volant,
film manent”!
Seguiranno
vari spolier, ma spero che nessuno abbia il desiderio di sprecare la sua vita
vedendo sti film, l’ho già fatto io, e nessuno mi darà il tempo perduto.
Il primo, e
vabbè era il primo, è una palla, con Bella (di nome, ma non di fatto) che
incontra il misterioso-affascinante-silenzioso-clichèspaventoso-poisiscoprecheèunvampiro Edward e se ne innamora
perché ha carenze affettive grosse come una casa; ovviamente la loro storia è
un maldestro ammodernamento di Romeo e Giulietta (povero William! Perdonami il
paragone) ma con i denti aguzzi, e il climax finale è incollato così giusto per
fare una battaglia che in un film di vampiri ci sta sempre bene.
Il secondo,
risolleva un pochino le sorti della saga con una regia discreta, ma che non
coinvolge nella trama con la “bella” protagonista che sta depressa per il
vampirello che “per proteggerla” (!!!) se ne va a suicidarsi in Italia (perché
già il nostro bel paese di disgrazie è a corto); allora arriva il muscoloso
amico-nonsonosolounamico-lupomannaro-ormoniamille Jacob che vuole approfittare
della situazione per sollevare le sue di lei (o il suo di lui) pene; Bella si
tiene stretta stretta la di lei virtù e corre a salvare Edward mentre lui sta
prendendo la tintarella al sole e sta già brillando come un alberello di Natale
e tutti insieme si indispettiscono un’antica famiglia di vampiri che sembrano i
cugini di campagna versione metal.
"Anima miiiiaaaaaaa" |
Il terzo si
svolge tutto sul terreno del testosterone; si perché dei delitti efferati e
della vendetta di una tizia che sbuca dal primo film, in realtà a noi, ma manco
al regista, ce ne può fregare qualcosa; dobbiamo invece sorbirci le secchiate
di mascolinità che si lanciano Edward e Jacob per conquistare Bella, che
avrebbe già scelto il pipistrello, ma sai, meglio lasciare una porticina aperta
per il lupetto; quindi sti due si incazzano, litigano, manca solo che il licantropo
alzi la zampetta per marcare la coscia di Bella, ma alla fine, per proteggerla
(ancora!), perché la vampira in cerca di vendetta la vuole fare secca, vampiri
e licantropi fanno un patto di non belligeranza e scassano a suon di mozzichi
l’esercito della cattivona.
Ora, giusto
per inciso, la trama della saga fino a questo punto può coinvolgere o meno,
incuriosire o appassionare, e vabbè, “de gustibus non est disputandum” ,
infatti non è la sterile storiellina il grosso-enorme-ohmiodio-gigantesco problema,
ma sono tutte quelle scenette tristi che tentano di solleticare l’ormone dello
spettatore (di qualunque età) e che portano alla regressione adolescenziale da
ragazzina innamorata anche un camionista di autotreni spartano. Nel terzo il
vampiro e licantropo portano la fanciulla sempre sul pizzo delle montagna, in
mezzo alla tundra americana senza che a nessuno venga in mente di portarle un
cappottino: il vampiro non sente il freddo, il licantropo è una stufa a gas,
mica ci pensano che Bella sente i rizzi come tutti i comuni mortali e così ecco
che ti arriva la scena provocatoria. Lei è “costretta” (ma chi vuoi prendere in
giro) a stringersi il calorifero lupetto che sorride beffardamente tutto
soddisfatto ed eccitato a Edward a cui si sta venendo un principio di ictus. Ma
scene come questa stanno ovunque in tutti e tre i primi capitoli: scene sotto
la pioggia drammatiche, dialoghi da fotoromanzo sull’amore e l’impossibilità di
amarsi e altri siparietti tipo quei romanzetti con i titoli “passione in campagna”,
“ i segreti della domestica” ed co.
La starà "solo" scaldando? |
Ma ecco, che
nel 2011 arriva il quarto e atteso capitolo.
Il meglio
del meglio. Edward e Bella si sposano e ovviamente Jacob ci rimane di caz…volo!
Ma cominciamo con la notte di nozze: si perché, in una bella isola di proprietà
della famiglia di Edward (mo si capisce perché lei lo abbia sposato) in
Brasile, i due novelli sposini vanno a festeggiare il loro matrimonio. A parte
che solo in questo film nel Brasile c’è sempre il cielo coperto e mai un raggio
di sole, ma poi quale posto ideale di vacanza per un Vampiro se non un posto
dove il sole non ti abbronza ma ti cucina? E vabbè. Visto che i vampiri (a
quanto dice Edward) nel momento dell’eccitazione non tanto si controllano
(perché in realtà sono sadomasochisti), la loro prima notte di sesso è na
guerra: scassano il letto, arrevotano la stanza, strappano lenzuola, sfondano
muri, e il mattino dopo Bella si alza piena di lividi e dice a Edward «no, non ti preoccupare, è stato bellissimo», ma il nostro “tenero”
vampiro decide di non voler più farsi la moglie per paura di scassarla tutta. Ma
ormai il patatrac è fatto: ebbene si, Bella è rimasta incinta (!!!). Come può
un vampiro, dunque morto, fare questa cosa? Forse gli spermatozoi ammuffiti di
cento anni qualcosa ancora da dare ce l’avevano (dai che ce la fai!), e poi, se
il vampiro è un morto, come può il sangue scorrere nelle vene? E se il sangue
non scorre nelle vene, come fa ad avere l’alzabandiera? E come…? Vabbè troppe
domande sulla fisiologia che chi ha fatto il libro e poi il film non si è
proprio posto, perché dovremmo farlo noi? Ovviamente la gravidanza non è una
gravidanza normale è dura quanto quella di un opossum. Il feto abnorme che sta
crescendo sta sfondando la nostra protagonista.
Ma non si dice che la gravidanza "illuimini" le donne incinte? |
Saltellando tutti gli episodi
di gelosia di Jacob e gli altri licantropi che rompono le scatole, passando per
il frullato a base di sangue (!) che danno a Bella per metterla in forze,
arriviamo al parto.
Anche questo ovviamente non è normale: urla, ossa che si
spezzano, lei che sta diventando talmente magra che un altro poco e scompare,
un vampiro a cui ci viene fame proprio in quel momento (sarà il nervoso?),
Edward che come ostetrico non vale nulla
e piange molto virilmente, spasmi, gemiti e bum, il bambino nasce e Bella schiatta!
Oh, finalmente. Macchè. La scena pietosa che segue dopo è sconsigliata alle
persona di buon gusto: Edward tenta di trasformare Bella cominciando a
prenderla a mozzichi su tutto il copro. Zac, sulla coscia, Zac sul braccio, Zac
sul collo, e ad ogni Zac lui si dispera sempre di più perché quella non se
vuole sveglià. Ma ecco che alla fine, con una tristissima scena in digitale,
vediamo questo “virus vampiro ovviamente nero” che avvolge tutte le interiore e
le frattaglie di Bella e lei si risveglia da vampira con l’occhietto rosso
sangue (perché nel frattempo le hanno messo le lentine). E il film finisce
così.
Con quattro
film hanno dato il meglio del meglio e non c’è più nulla di ridicolo che si
possa ancora fare? Beh, c’è sempre Breaking
Dawn-Parte II che deve ancora uscire, quindi non disperiamo. Al peggio non
c’è mai fine…
UPDATE:Se siete così maoschisti, oppure non vedete l'ora di sapere come finirà questa discesa nel ridicolo e nel cattivo gusto, allora c'è la Parte II ad attendervi.
UPDATE:Se siete così maoschisti, oppure non vedete l'ora di sapere come finirà questa discesa nel ridicolo e nel cattivo gusto, allora c'è la Parte II ad attendervi.
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