Riunione
di preproduzione:
«Ragazzi, allora, dobbiamo fare un film che sembri di nicchia ma non lo è, per far sentire tutti intelligenti perché capiscono le citazione “colte” cinematografiche»
«Ottima idea, ma dobbiamo metterci una storiellina d’amore sennò poi come catturiamo la massa di adolescenti innamorati?»
«Eh, si per forza. Però mettiamo il finale amaro che sennò è troppo banale!»
«Va benissimo, ma non amaro alla Moulin Rouge, è sempre una commedia...»
«Ragazzi, allora, dobbiamo fare un film che sembri di nicchia ma non lo è, per far sentire tutti intelligenti perché capiscono le citazione “colte” cinematografiche»
«Ottima idea, ma dobbiamo metterci una storiellina d’amore sennò poi come catturiamo la massa di adolescenti innamorati?»
«Eh, si per forza. Però mettiamo il finale amaro che sennò è troppo banale!»
«Va benissimo, ma non amaro alla Moulin Rouge, è sempre una commedia...»
«Ok
ok, ci sono… Ma i protagonisti? Lui deve essere un po' lo
stronzetto dal cuore tenero!
«Ottima
idea! E Lei deve essere l’incarnazione moderna di Una donna in
carriera!»
«Si,
ma col finale sfigato...»
Più
o meno deve essere andata così la riunione di preproduzione di La
La Land.