25 maggio 2014

Smiley: O__o [Recensione]

Ed io lo so che certi film sono proprio esattamente quello che sembrano, ma che ci posso fare? Mi piace l’horror e quindi, niente, se becco un film così me lo vedo! E qui casca lo “smiley”.
Dato l’argomento del film farò una breve, e spero efficace, introduzione visiva:
Ok, nonostante questa immagine qui può sembrare il racconto di un uomo che lotta (e vince) contro una stipsi debilitante… Beh… In effetti l’effetto è uguale! Un’ora e mezza di sofferenza per un finale di mer… Brutto!
Si perché tu ti guardi il film e sopporti, sopporti e sopporti, stai li che ti annoi, il tuo cervello si sforza di non mandarti a quel paese e spegnersi per autoconservare i neuroni e alla fine… così come è iniziato (uno schifo), così finisce (uno schifo).
L’assunto è semplice: se scrivi tre volte in chat ad un tizio la frase «lo faccio per lulz» alle spalle del povero fesso che perde tempo con te comparirà “smiley” che ti uccide.
Ciao bello!!!
Se non bastasse la premessa banale trita e ritrita da leggenda metropolitana (si, che bella l’evoluzione delle leggende metropolitante), la trama e i personaggi sono ancora più banali. La protagonista, Ashely, va al college  e finisce in casa con una tipa tutta awanasghenc che ama festini e droga (uhhh che cosa nuova). Se non bastasse, la cara Ashley ha un passato tormentato: la mamma si è suicidata perché (boh) dicono solo che è pazza e, così, la figlia si è fatta di litio a morire. Ovviamente questa premessa assolutamente intrigante e intelligente serve per far prendere per pazza la protagonista quando vede il serial killer uccidere gente. Quindi il resto del film mostra la tizia che si spaventa, poi s’incazza, dopo va alla polizia, si scorda (evidentemente) tutto e si mette a limonare con un nerd, poi si spaventa di nuovo e alla fine vuole combattere il mostro.
Se lo magna a "Smiley"
Si, faccio lo spoiler del finale perché non potete davvero guardare questo film con l’idea di rimanere sorpresi.
Ora… Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana come Hollywood, un piccolo regista, Wes Craven, diresse una pellicola nel 1996 che sembra non abbia visto nessuno, Scream. Visto che lo sceneggiatore, il regista, gli attori, i produttori, ecc, di Smiley pensano che Scream sia un film di nicchia e che non abbia avuto 3 (!!!!!) seguiti, hanno pensato bene di copiarlo! Si, perché il serial killer “smiley” è in realtà un gruppo di ragazzi annoiati che vogliono divertirsi e che hanno scelto Ashley come “vittima” fisica e mentale del loro gioco perverso. Praticamente come sparare sulla croce rossa. La noia mortale ti colpisce come una lama nel petto!
No! Non la tua -__-
Poi è pieno di scene stupide. Una per tutte. Ashley va a casa di un tizio perché teme sia morto. Proiettori e schermi accesi, ma luce spente, e lei che fa? Trova una torcia per terra, vicino l’ingresso (ma che diamine ci faceva li?!?!) e non accende la luce. Così la scena poteva essere in penombra! Queste cose mi fanno incazzare!
Un’ora e mezza di film ed era ovviamente tutto finto. Lei per scappare a “smiley” si defenestra e si schianta a terra, mentre il gruppetto tutto contento si toglie la maschera. Ma ecco che dove il finale banale riesce a diventare ancora più banale: “simley” ovviamente esiste davvero! Ufffffff. E, come in un cinecomics Marvel (seh, ce piacesse) anche la scena post credits: la defenestrata Ashley non è morta! Ma che palle! Però, dai, ammettiamo che son teneri. Sperano in un seguito… Poveri ingenui…
Comunque… Girato con il culo! Il francesismo testè utilizzato è funzionale al fatto che se uno si mette la telecamera tra le chiappette, è normale che poi non coglie bene cosa deve inquadrare. La pellicola (pellicola, mo… Film… No, esagerato… Il video!!!) è pieno di primi piani laterali degli attori in cui sono inquadrate le orecchie! Orecchie dappertutto! I profili sono tagliati per lasciare lo spazio alle orecchie (!!!) e al vuoto dietro la nuca degli attori!!! Ed io ci provavo a cercare di interpretare il perché di queste riprese, ma l’unica cosa che mi è venuta in mente è la telecamera montata dietro il sedere dell’operatore.
E questa è l'inquadratura meno peggio!!!
Bòn… Cinema horror indipendente, figlio di uno youtuber, che delude quanto doveva deludere… Complimentoni! A dimostrazione che se continuiamo così, i nuovi registi falliranno prima di diventare registi a tutti gli effetti!
E così un ennesimo film utile quanto i messaggi di testo quando hai la connessione internet illimitata sul cellulare.

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