31 dicembre 2014

Un anno di Nerd: il meglio e il peggio del 2014

Oh e quanto è difficile stilare una classifica del meglio e del peggio del nerd del 2014. Non mi ricordo che cosa ho fatto ieri! Non mi ricordo che sto facen… Eh? Dove sono?

Quindi è stato oltremodo difficile ripensare a tutto ciò che mi è passato davanti gli occhi e decidere le cose migliori che mi son capitate e quelle peggiori.

Cominciamo…

21 dicembre 2014

Deadpool – Il videogioco: Tu pensi sia un semplice gioco ma… [Recensione]



Io gioco alla cara “vecchia” playstation, ma, insomma, non è che sia un granchè esperto. Cioè vedo un gioco? Mi piace? È famoso? Non me lo prendo, a meno che non costi poco… Già, noi viaggiatori per Nerdopolis siamo poveri in canna. Costa poco? Me lo prendo! Ma se c’è qualche gioco che proprio mi piace o che proprio non ce la faccio a non giocarci… Eccolo li, pronto ad essere inserito nella mia consolle. Ed è stato il caso di Deadpool… Ne è valsa la pena?
Ohmiodioassolutamentesièstatomeraviglioso!!!
Mi calmo e…

14 dicembre 2014

Le Nuove Leggende Del Cavaliere Oscuro: una serie di piccoli capolavori, Capitolo II


Ed eccoci tornato con il secondo appuntamento con le gesta del Cavaliere Oscuro, più oscuro di tutti i tempi, e riprendiamo il discorso con le storie più accattivanti di questa serie.

6 dicembre 2014

47 Ronin: ovvero come guardare una serie tv concentrata in un film [Recensione]

Comincio subito col dire che sarà una recensione molto breve.
Perché?!?! Perché, al contrario dei produttori di sto film, non voglio ammorbare i miei lettori con interminabili descrizioni fine a loro stesse.
Un commento preliminare si deve fare: questo film è giapponese tanto quanto la bandiera degli USA.
Non è bastata l’atomica del ’45 per attaccare la cultura giapponese, no, gli americani hanno cominciato ad usare le armi culturali di massa. E dire che un pochino ci avevano provato con L’Ultimo Samurai. Diamine, è più rispettoso il Pearl Harbour di Michael Bay!
Ma, come al solito, meglio andare con ordine.

30 novembre 2014

Intervista a Elena Casagrande: autostoppisti per Nerdopolis

Chi siamo? Dove andiamo? Qual è la droga dentro la nutella? Sono le domande immortali che, oh, anche viaggiando per Nerdopoli noi ci facciamo. Soprattutto quando becchiamo la serie Sucide Risk. No… La serie non tenta di rispondere a queste domande “umane”, ma riesce a dare una risposta valida per il mondo dei supereroi. Anche perché nel mondo di Sucide Risk i superpoteri esistono e le persone con poteri che ti decidono di fare? Ovvio! Diventare supercriminali! Scordatevi Spidey, Batsy, Cap-tuttod’unpezzo! No… Beh… Se io avessi i superpoteri, la prima cosa sarebbe fare una rapina in fumetteria per prendermi tutti gli Omnibus, le action figures e i volumoni-reneinvendita vari! Ma, ovviamente, non finisce mia qui… La serie, infatti, ti apre scenari impensabili per l’universo (o universi? No, niente spoiler stavolta) supereroistico, in un racconto sempre in crescendo che t’incolla alle pagine. Si, ma chi sono i creatori della serie? Il racconto stile noir moderno è partorito dalla mente dell’inglese Mike Carey, cioè Hellblazer, Ultimate Fantastic Four, X-Men, mica cacchi e magistralmente illustrato da Elena Spider-Man / Hulk Rosso Casagrande. E chi t’incontro durante il viaggio?


22 novembre 2014

Hunger Games: Il canto della rivolta (Parte I) [Recensione o, forse Riflessione]

Allora… Ho visto i primi due e ho pensato, beh, vediamoci pure sta terza parte prima che poi la terza parte-seconda ce la sciroppiamo un’altra volta. Dopotutto la moda di Harry Potter e Twil#@*§... Arghhh… Crampi alle dita… Vabbè, della saga dei vampiriri colpisce tutte le saghe pseudo-Cìovani. Ma… Mentre in Harry Potter, diciamo, che aveva senso, diamine, era il finale di una saga lunghissima che ha appassionato e intenerellito ragazzi che erano bambini col primo film e si son trovati adulti all’ultimo, se, per quanto riguarda la saga degli ormoni-vampiri-impazziti, non avrebbero dovuto farne neanche uno di film figuriamoci dividere l’ultimo in due parti, con Hunger Games, diciamo che potevano risparmiarselo. No no, non perché sia brutto, chiariamo, ma perché sostanzialmente è solo un lungo prologo a qualcosa che, nel film stesso, non accade ancora (ovviamente! E sennò come riempivano il secondo film?). E qui casca la ghiandaia imitatrice!

20 novembre 2014

Batarman: anche lui un viaggiatore

Ebbene si, condividiamo un bel video. Perchè? Perchè il sottoscritto viaggiatore viene citato alla fine. Per la sua simpatia e genialità, per il suo bell'aspetto e il suo sex appeal e... No, vabbè... Lo condividiamo perchè il nostro caro BatArMan va visto perchè ci fa ridere e perchè è uno dei nostri! Un Nerd, anche lui in viaggio per Nerdopolis! E qui, fa sosta dal Dottor Chi... Chi?

 
P.s. Si, voglio tirarmela perchè vengo citato, embè!?!?

15 novembre 2014

Intervista a Stefano Antonucci: autostoppisti per Nerdopolis

Tu stai li tranquillo, a viaggiare, quando ecco che sul ciglio della strada vedi un tizio camminare con indosso una maglietta di “democrazia cristiana” ma con scritto “anarchia”, jeans larghi, insomma, un tipo pco rispettabile, che eviteresti pensando che sia uno da ghetto o centro sociale.
E tu che fai? Ma lo carichi in macchina, ovvio! Gli dai un passaggio per Nerdopolis… Perché, il tizio li, è Stefano Antonucci! Disegnatore satirico e autore del successo autoprodotto Gesù! No, non quello che diceva di essere figlio di Dio, quello della croce e… Aspè, si… Proprio quello! Ma non quello che conosciamo di solito…

8 novembre 2014

Le Nuove Leggende Del Cavaliere Oscuro: una serie di piccoli capolavori, Capitolo I

Nel lontano (mica tanto) giugno 2013 ecco che spunta, smilzo, economico e pipistrelloso il primo albo di questa collana americana, giunta alla sua ben terza serie: Le nuove leggende del Cavaliere Oscuro. Si, certo, avrei potuto parlarne prima, ma, oh, il viaggio verso Nerdopolis è pieno di tappe e i fumetti sono troppi. Quindi, esatto, mi sono ridotto a questa estate a leggermi tutta la serie, accuratamente raccolta nell’arco di un annetto e più. Ma tanto lo sapevo io… E infatti… Una serie meravigliosa.

Lontana da qualsivoglia continuity batmanosa, le “nuove leggende” racconta episodi sparsi della vita del sociopatico in costume preferito dai nerd tenebrosi e, un attimino, del mondo intero!
Grande qualità di questi diversi racconti autoconclusivi realizzati da diversi scrittori e diversi artisti che vengono dai più diversi tipi di fumetti diversi e restituiscono tutte le diverse sfaccettature del nostro Batsy, che non è diverso da come lo conosciamo.
Beh… Cominciamo con questo primo post sulle gesta del nostro pipistrello preferito! Trattando, però, solo quelle storie che hanno catturato il mio cuoricino da bat-fan.

2 novembre 2014

Pain & Gain: i muscolazzi non pagano mai, ma possono fare un buon film [Recensione]

«Io sono il Viaggiatore… E credo nel fitness!».

So che sono di parte, come negarlo? Mi piacciono i film del caro Michael-EsposioneOvunque-Bay. Si, è vero… Alcuni sono un po’ brutti (Pearl Harb… Coff coff), altri, per quanto belli sono un po’ troppo infarciti dell’american life (Armage… Coff coff), e aihmè, alcuni un po’ noiosi (Transofmers l’era dell… Coff coff)… Ma, tra alti e bassi, una cosa non cambia: i film che fa sono sempre coinvolgenti, girati con straordinaria maestria e visivamente sontuosi. Questo è Michael Bay: un confezionatore! Un grande confezionatore, sa come narrare con creatività visiva e, seppur nell’campo dell’industria hollywoodiana-semprelastessaformula, capace anche di cercare nuovi stratagemmi visivi per narrare.

Questo, però, era prima di Pain & Gain. Ma, purtroppo, vale anche dopo lo stesso (Transofmers l’era dell… Coff coff)

25 ottobre 2014

Guardiani della Galassia: Star Trek che diventa Star Wars che diventa “Io sono Groot” [Recensione]

Io sono Groot Io sono Groot, Io sono Groot Io sono Groot Io sono Groot. Io sono Groot Io sono Groot Io sono Groot, Io sono Groot, Io sono Groot Io sono Groot. Io sono Groot: Io sono Groot Io sono Groot Io sono Groot, Io sono Groot Io sono Groot. Io sono Groot… Io sono Groot Io sono Groot, Io sono Groot!
Detto questo, la recensione può finire qui.
Ma… Come?!?! Ok, allora la traduciamo. Sfaticati…

18 ottobre 2014

Orfani – Ringo 1: prepariamoci ad un nuovo avvincente drammone [Recensione]


Sul primo numero di Orfani mi son già espresso giusto un anno fa. Quello che è successo in questo anno è stato di aver letto una grandissima serie. Ma davvero. Il che, visto l’inizio della stessa, mi ha stupito non poco. Orfani era partito un po’ moscio, stereotipato, anche prevedibile, tecnicamente e graficamente di altissimo livello, così come la sceneggiatura evocativa, ma una trama, alla fin fine, molto semplice. Questo per, si e no, i primi tre numeri, poi, la svolta! Ma non svolta nel senso che è improvvisamente migliorato. No, la “svolta” nel senso che quella premessa banalotta era funzionale al lungo, complesso e assolutamente imprevedibile capovolgimento della struttura: una corsa a perdifiato che ti spiazza ad ogni numero e che ti lascia assolutamente a bocca aperta. Così come la struttura narrativa passato/presente alternato, diventa lo strumento di Recchioni per rivelare e legare a filo doppio l’intera struttura dei dodici numeri della prima serie.

E quindi, eccoci, finalmente, e soddisfatti, all’inizio della seconda stagione.

11 ottobre 2014

Lego Movie: il bambino che è in te incontra il nerd che è in te [Recensione]



Se hai avuto un’infanzia arida di fantasia, ebbene, questo film non è quello che fa per te. Se da piccolo eri abituato a giocare con le cose preconfezionate questo non è il film per te. Se i tuoi illuminati genitori, invece di regalarti i Playmobil ti regalavano un set Lego ma tu seguivi le istruzioni della scatola, questo non è il film che fa per te.
Questo è il film per i fantasiosi, per i novellieri, per chi è sempre stato abituato a vedere in uno scatolone di cartone un castello e/o un rifugio, per chi si costruiva un elmo con la confezione del pandoro, per chi vedeva nei mattoncini Lego infinite possibilità.

6 ottobre 2014

Intervista a Luca Maresca: autostoppisti per Nerdopolis


Il viaggio per Nerdopolis, oltre ad essere pieno d’insidie, rischia di essere anche molto solitario. E quindi, per non farsi cogliere dalla sindrome della “piccola fiammiferaia” conviene ogni tanto dare qualche passaggio a qualche autostoppista. E chi ti incontro sul ciglio della strada con cartellina di disegni in spalla che allunga il pollice? Luca Maresca, disegnatore (nientepopòdimenochè) di casa Bonelli e, pure, formatore di giovani menti per la Scuola del fumetto di Salerno.
Orfani, personalmente, aveva iniziato tiepidamente con i primi due numeri, poi piano piano, a suon di colpi di scena e di una narrazione sempre più coinvolgente, eccolo li che mi ha lasciato a bocca aperta e avidamente curioso di leggere il proseguimento della storia.

Quindi è stato un onore far salire a bordo uno degli artisti di questa serie. E ti pare che il viaggio lo si fa zitti zitti? No, ovvio…


27 settembre 2014

75 anni di Batman: ritorniamo alle origini [Recensione]

Tanti auguri a te... Tanti auguri a teeee... Tanti auguri a Baaaatttttsssssyyyyyy... Tanti auguri aaaaaaaaaaaaaaaaaaa teeeeeeeeeeeeeeee!!!
Tutti stanno a festeggiare il 75° anniversario della nascita di Batman, perchè noi no? Ed ecco che ci buttiamo sul volumino per aficionados del pipistrelluto supereroe...
Grande, grandissima, granderrima idea.

20 settembre 2014

Tartarughe Ninja: il film che aspettavamo con ansia [Recensione]

«Che soddisfazione!!!». Non puoi far altro che dire una cosa del genere (al massimo potresti dire «è tarta-fantastico!!!» ma faresti la figura del tarta-idiota con la tua fidanzata) all’uscita dal cinema.

Ebbene si! Un’ora e spicci di puro, sano e coinvolgente intrattenimento. Stai li, te lo godi, dimentichi la tua vita, e te ne esci sorridente dalla sala buia. Ma perché è così tarta-megameraviglioso?

13 settembre 2014

G.I. Joe 2: ovvero “torniamo indietro di 70 anni” [Recensione]



Ahhh… L’action anni ‘80/90… Tamarrissimo, violentissimo, ma allo stesso tempo capace di entrare nel nostro immaginario! Quale action-patito non si ricorda Commando, in cui Swarzy teneva appeso un tizio su un baratro con un braccio mentre nella scena prima si portava (nientepopòdimenoche) un tronco su una spalla? Ecco, quello era il prototipo del machismo muscolare di fine secolo, quello di genuina tamarritudine che ti strappava un sorriso oltre che un grido di soddisfazione quando il cattivo di turno veniva defenestrato come nel primo Die Hard. Poi è arrivato Matrix che ha rivoluzionato l’azione nel cinema abboffandolo di rallenty e fermo immagine in movimento (si, meh, che ci siamo capiti). E poi ci siamo persi!

Quindi eccoci arrivati alla seconda decade del secolo duemila il cui action sparatutto è rappresentato da questo testosteronico, fascistoide e dai sussulti omosessuali, G.I. Joe 2.

15 luglio 2014

Hercules, la leggenda ha inizio: speriamo anche una fine [Recensione]



Già in precedenza mi ero espresso sulla tendenza di Hollywood a storpiare il mito greco e qui… Beh, le cose di certo non cambiano. Vedevo il film, storcevo il muso, ma continuavo a ripetere «ma vabbè!».
Ercole, semidio figlio di Zeus e della mortale Alcmena, nel mito greco-romano era la rappresentazione della forza, l’Hulk antico, muscoloso e che scassa tutto, ma con l’intelligenza del guerriero. Affronta le famose “12 fatiche”, ha qualche problema con un centauro mandrillone che ci ha provato con la moglie Deianira, e niente, tenta il suicidio e papino Zeus, commosso, lo fa diventare un attimino un Dio. Insomma, strizzata in due righe, è questa la figura del muscoloso eroe mitologico.
Ma, Hollywood, ovviamente, vuole fare qualcos’altro! Dico io, se devi raccontare una storia già raccontata, perché non racconti quella “ufficiale” invece di mettere in piedi una storiellina banale vista e sentita mille volte? Certamente anche l’Hercules della Disney (quando ancora non era un impero del male) non aveva niente a che fare con il mito originale, ma il gusto del gioco e del richiamo iconico era talmente forte e coinvolgente che te ne freghi altamente.
Ma leviamoci il dente della trama innovativa. 

29 maggio 2014

Spatha Langobardorum: passare dall’altro lato della medaglia

Per tutta la mia vita, da quando ero un piccolissimo viaggiatore che aveva appena imparato a leggere, ho sempre avuto un fumetto tra le mani.
Prima Topolino, Paperino e tutti quelli dell’Impero del Male che è la Disney, e poi, via, verso lidi sempre più diversi… Il periodo Diabolik, quello Spider-Man, X-Men (tranne Ciclope, mi è sempre stato antipatico), via verso Batman, schifo per Superman e… Niente… Mi son perso ed ora tutti questi personaggi e altri millemila vivono nel mio cuoricino e nel mio cervello nerdamente devastato dal mondo del fumetto. Talmente innerdito che non mi è più bastato “solo” leggere i fumetti, eh no… Mi son messo a studiarli e a fare i compitini: perché Miller è un genio? Perché Roy Thomas è uno scrittore più “letterario” mentre Bendis più “cinematografico”? Ma è giusto che Buscema sia definito il “Michelangelo dei comics” (ovvio che si!!!)? Ma non solo: perché quella vignetta sta li e non da quell’altra parte? Perché le didascalie sono divise? Perché prima ci sorbivamo papielli di testo che coprivano i disegni mentre adesso siamo fortunati a trovare un baloon?
Leggendo e studiando, studiando e leggendo, alcune risposte le ho trovate, altre le cerco ancora, diverse non mi soddisfano.
E l’amore per il fumetto continua ad arricchire la mia mente e il mio cuore e a svuotarmi il portafoglio.
Si, ma perché questa introduzione pesudo-StandByMe-Amarcord? Per dire che mai nella mia vita mi sarei sognato di passare dall’altro lato della medaglia.

25 maggio 2014

Smiley: O__o [Recensione]

Ed io lo so che certi film sono proprio esattamente quello che sembrano, ma che ci posso fare? Mi piace l’horror e quindi, niente, se becco un film così me lo vedo! E qui casca lo “smiley”.
Dato l’argomento del film farò una breve, e spero efficace, introduzione visiva:

11 maggio 2014

The Amazing Spider-Man 2: la rivincita del Dottor Manhattan [Recensione]

Ma se Alan Moore s’incazza come una iena quando fanno film tratti dai suoi fumetti… Come avrà reagito vedendo un cinecomics che plagia, ehm, omaggia uno dei suoi personaggi più iconici?
Non è un brutto film, anzi… Però, dai, Electro è identico al Dottor Manhattan, solo che non può mostrare la metrica cinciallegra bluastra!!!
Ma togliamoci il cerotto veloce veloce e parliamo delle cose che non vanno. Attenzione, seguiranno spoiler, quindi leggete a vostro rischio e pericolo. Anche se, se avete dimestichezza con l’universo dell’amichevole Spider-Man di quartiere, non saranno proprio degli spoiler.

3 maggio 2014

Thor, Padri e Figli: La psicanalisi si fa pure ad Asgard [Recensione]

Chi pensa che gli dei non abbiano bisogno di un po’ di sana e costruttiva analisi? Cioè, i miti non ci hanno sempre mostrato degli Dei proprio equilibrati. Insomma, Zeus era un sessuomane sempre pronto a inzuppare il biscotto, e forse con qualche tendenza zoofila (dopotutto spesso si trasformava in animale), Dioniso aveva un problema cronico con l’alcool, Efesto era un piromane… Insomma… Ma non è che nel pantheon vichingo le cose siano andate diversamente: Tyr era un masochista, con tendenze al martirio, che si è fatto sbranare un braccio da un lupo e Frigga, con la sua chiaroveggenza, era ossessiva-compulsiva.
Ma anche i più celebri Odino e Thor qualche problema lo avevano, e ce lo raccontano il duo-scioglilingua Straczynski e Djurdjevic.

Che avrebbe fatto Freud ad Asgard? Avrebbe teorizzato il “complesso di Odino” e non di Edipo.

1 marzo 2014

He-Man & She-Ra, il segreto della spada: Silvia rimembri ancor… [Recensione]

Piccola avvertenza: quando i ricordi di tenerellitudine invadono i nostri sensi come una meningite, quando il bambino mai cresciuto che è dentro di noi cerca uno spazio per se, quando, alla vista di un’immagine, ci assale il bisogno di rivivere le emozioni di un tempo, l’unica soluzione è accedere al materiale di quando eravamo piccoli… Ma! Cercate di farlo con lo spirito da bambino che, sennò, con lo sguardo adulto poi uno si trova a combattere tra critiche feroci e buonismi potentissimi!
Volendo rivivere certe emozioni di quando ero piccolo mi son andato a recupera il VHS, regalatomi ad un Natale di millemila anni fa, di questo filmone. Se è vero che il mio sguardo truce da critico severo emergeva un fotogramma si e uno no, è altrettanto vero che alla fine, la valanga di ricordi teneri mi ha lasciato emotivamente soddisfatto.
Ordunque…
He-Man! Chi non lo conosce? 
L’uomo dalla temutissima mutanda di pelo e dal caschetto pericolosamente anti-virile. Che quando non indossa un’inutilissima corazza, veste con un improponibile completo lilla-viola-rosa. Con una doppia identità talmente “doppia” che se la gioca con Superman per accaparrarsi il premio “miglior amici-nemici affetti da cataratta grave”. He-Man, che dopo aver urlato «per il potere di Greyskull!» si trasforma, tra mille fulmini, da viziato principe a barbaro tenerello semplicemente togliendosi i vestiti. He-Man l’erculeo eroe di Ethernia che combatte l’unico scheletro vivente muscoloso mai esistito, Skeletor! He-Man, l’incoerente salvatore di mondi che dopo aver randellato e umiliato i nemici, ci fa il pistolotto da pubblicità progresso. He-Man, comunque un’icona dell’infanzia!

22 febbraio 2014

Marvel 1602: quando gridare al "capolavoro" è d’obbligo [Recensione]

Ma quanto può essere bravo Neil Gaiman da 1 a WOW? Cioè, Sandman!!! Ma non solo, Coraline, Cosa è successo al Cavaliere Oscuro?, dove li vogliamo mettere? E solo per non fare la sua bibliografia, citiamo questi. Marvel 1602 è un capolavoro, ma non lo dico da esaltato cui è piaciuto un fumetto, lo dico con ogni cognizione di causa! È perfetto! Te lo leggi e la tua nerditudine aumenta sempre di più, imboccata dai continui richiami e dai continui giochi con i personaggi.

9 febbraio 2014

Hansel & Gretel, cacciatori di streghe: perché fare un film così? [Recensione]


Già, la domanda sorge spontanea. Ma non perché il film in se sia brutto. Cioè, non è un capolavoro, ma non è neanche così orrendo. Forse la domanda migliore sarebbe: perché rendere i fratelli sfigatissimi-con-genitori-stronzi dei Van Helsing assetati di vendetta? Cioè, ti servivano proprio sti pargoli con la sindrome dell’abbandono per fare un film gotico sulle streghe?
Eravamo lì, placida serata in amichevoli intrattenimenti, pizza calda e appetitosa sul tavolino, io, la Psicologa, l’Ingegnere e, per la prima volta su queste pagine digitali, il Capo.

Tutti: «Che ci vediamo?»
Io: «Un horror sfondi-budella che ci farà mortificare nei pantaloni!»
Capo: «Ahhhhhhh!!!!! Io mi so spaventata con Chiamata da uno sconosciuto e bisogna dire che ci vuole coraggio.
Psicologa: «Non abbiamo un bel film?»
Io: «Ma se non te lo vedi come fai a decidere se è un buon film?»
Ingegnere, guardando le locandine di film appese alla parete: «Ma qua li abbiamo visti tutti!»
Capo: «Vediamo Le follie dell’imperatore!»
Ingegnere: «Ancora?!?!? Vediamo qualcosa che il buon Viaggiatore ancora non ha visto!»
Io: «Sempre tenerello l’Ingegnere… C’è un film che non ho ancora visto: Hansel & Gretel, cacciatori di streghe
Capo: «Ma è bello?»
Io: «Ma se non l’ho visto come faccio a saperlo?!»
Ingnegnere: «Ya che la pizza si fredda!!!»

E, visto che, se l’Ingegnere non mangia poi diventa cattivo, senza attenta riflessione ci siamo buttati su sto film.

6 gennaio 2014

Neonomicon: non ho mica capito perché manca “cr”! [Recensione]

Come annunciato, eccoci all'ultima opera di Moore. E...
Mi son dovuto andare a riaprire i miei carissimi libri di H.P.Lovecraft sia per leggere il fumetto di Moore, sia per scrivere queste parole. Perché non puoi ridurre a “horror” l’esorbitante quantità di materiale immesso sia dallo scrittore di Providence (il nostro H.P., come la marca di computer) nei tempi che furono, sia dal mago inglese Moore.
Allora… Il “Necronomicon” (o Al Azif, tradotto nel nome che conosciamo da Teodoro Fileta) fu scritto da un arabo, Abdul Alhazred, che nella sua, ehm, poca lucidità mentale, mentale ha scritto una sorta di bugiardino magico con formule e invocazioni demoniache. Dopotutto con «al azif», in arabo, si identifica il linguaggio demoniaco, quindi, bòn, come consiglio, in quelle zone eviterei di dire sta parola. Per dire... Nel 1557, nell’Index Librorum Proibitorum della Santa Sede, fu inserito questo libro maledetto, dichiarandolo (beh, chiaro…) eretico. Diversi studiosi, traduttori, archeologi e linguisti, sono scomparsi misteriosamente cercando di decifrare o ricostruire fedelmente il testo del Necronomicon. Misteriosi eventi e diversi fatti storici sono legati alla presenza di questo testo. Sono presenti diverse copie del libro in Vaticano, al British Museum, una copia era in possesso di Rasputin (si, quel monaco con la cinciallegra gigante che non voleva morire in nessuna maniera) e una, ovviamente, era nella biblioteca del caro H.P. Lovy. Se per questo l’ho comprato anni fa pure io…

Ma…

Dai…

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