1 febbraio 2017

La La Land: al giorno d'oggi ci accontentiamo davvero di poco [Recensione]

Riunione di preproduzione:
«Ragazzi, allora, dobbiamo fare un film che sembri di nicchia ma non lo è, per far sentire tutti intelligenti perché capiscono le citazione “colte” cinematografiche»
«Ottima idea, ma dobbiamo metterci una storiellina d’amore sennò poi come catturiamo la massa di adolescenti innamorati?»
«Eh, si per forza. Però mettiamo il finale amaro che sennò è troppo banale!»
«Va benissimo, ma non amaro alla Moulin Rouge, è sempre una commedia...»
«Ok ok, ci sono… Ma i protagonisti? Lui deve essere un po' lo stronzetto dal cuore tenero!
«Ottima idea! E Lei deve essere l’incarnazione moderna di Una donna in carriera
«Si, ma col finale sfigato...»
Più o meno deve essere andata così la riunione di preproduzione di La La Land.

E dire che ci ero andato con occhio benevolo! Certo, quando tutti osannano qualcosa, un pochino di puzza sotto al naso ti viene. Qual’è la fregatura? Ma sembrava davvero un film con tutte le carte in regola, eppure…
Io adoro i musical, ma di quelli viscerali che ti coinvolgono, per le musiche, per i balletti, per la messinscena, di quelli che, anche se drammatici, te ne esci da cinema con la voglia di cantare…
Qui, la voglia che ti viene, però è identificabile con un altro verbo che comincia per “C”.
Perchè, diciamocelo… È un film drammaticamente sopravvalutato, costruito a tavolino per acchiappare il pubblico più vasto (e per vasto intendo anche i “cinefili” che si sentono corroborati dalle citazioni a Vincent Minnelli e a Gene Kelly) e per questo, al fondo, senza emozione.
No, non mi ha emozionato, anzi, in alcuni tratti anche annoiato.
La storia è di una prevedibilità che levati! L’amaro finale è nell’aria da circa metà film, così come le cosiddette “pinze” (il nome del locale alla fine, ma andiamo!!!), e ed è proprio per la mancanza di genuinità che tu stai li e il film non ti convince.
Purtroppo è un film senza ritmo. E in un musical questo è un problema! No, non ritmo nelle canzoni o nelle musiche, ma proprio di ritmo cinematografico: canzoni disseminate così a caso (praticamente assenti nella parte centrale), scene troppo lunghe e scene forzatamente artefatte. Insomma, sembra un film disney fatto male. Tipo Pocahontas: musiche, “balletti”, finale che ti lascia con l’amaro in bocca, ma fatto male (Pocahontas è un capolavoro!).
Per pietà, sorvolo sui due protagonisti (che a me paicciono, eh!) che non stanno proprio in parte, sembrano sempre che son stati forzati a fare quel che fanno (più lui che lei).
Se Se Sex and teh City
Insomma… Me ne son uscito dal cinema con l’amaro in bocca, ma non per il finale… Avevo voglia di un musical con i controspartiti, e invece…
14 nomination all’Oscar son un pochino troppo… Insomma… O io non l’ho capito proprio o qui c’è davvero qualcosa che non va: ci accontentiamo così facilmente al cinema?
Temo di si...

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