7 dicembre 2013

Marvel Now [Parte IV]: Il brivido lungo la schiena…



Sono sincero, personalmente sono soddisfatto da sto Marvel Now: piacevoli sorprese e forti conferme (nel bene o nel male) fino a questo punto. Con sommo ritardo mi son letto queste tre ultime testate e… Mmm… Beh… Ecco… Io… Da un lato ci son rimasto male e da un lato ci son rimasto, ehm, bene. Perché due icone della Marvel sono state modificate, una nel bene, una nel male. E il terzo fumetto?  Vabbè, ma quello conferma che Ciclope è sempre lo stesso folle, quindi…

SUPERIOR SPIDER-MAN
Ma quanto ci hanno bombardato con la morte di Peter Parker (oh, mica è uno spoiler! Ma dove vivete?!?!)? Annunciazioni su annunciazioni. Sconvolgimento-ohmioDio che un’icona del fumetto ci lascia le otto zampette! E… Ehm…

Superior Spider-Man: eroe o minaccia?, Il principio di Peter e Tutto ciò che sai è sbagliato [testi di Dan Slott e disegni di Ryan Stegman]
Delusione! Si! Ma la delusione non viene dalla trama, cioè, capisco che hanno fatto una mossa arditissima a mettere nel corpo di Spider-Man la mente del Dottor Octopus, ma non è quello il problema. Poteva venire fuori una cosa interessante (che, infatti, hanno tanto millantato): come può un cattivo psicopatico e violento diventare un eroe tenerello-simpatiaportamivia? E, infatti, con la scusa facile che Doc Ock ha acquisito non solo il corpo, ma anche la morale-etica-responsabilizzazione di Peter, praticamente hanno lasciato Spider-Man uguale a prima, solo più strafottente e, diciamo, lungimirante. Infatti è “logico” e meno “avventato” nello sventare i crimini dei cattivi di turno. E questo sarebbe il cambiamento epocale? Mmm… Ma alla fin fine, neanche questo è, secondo me, il vero problema. Il problema vero è che racconta una storia che stride assolutamente con le atmosfere ragnesce. Per la precisione: il fantasmino di Peter Parker. Cioè io me lo leggevo e mi sembrava una storia più adatta a Deadpool che a Spider-Man. Doc Ock con il corpo di Peter fa il guappo mentre il vero Peter (che ovviamente non è realmentissimamente morto) sta li come un fantasma azzurro che fa il bacchettone! 
«Ora vieni con me... Verso un mondo di incanto...
Tra pazzi psicopatici, schizofrenici suereroi e fantasmini blu...»
Non lo so, mi ha fatto troppo strano questa soluzione per non far (ovviamente) morire realmente (e ti pareva) il personaggio. Si, disegni, sceneggiatura, Spidy-cattivello che scomma tutti, ecc. sono intriganti, ma alla fin fine, il tutto troppo deboluccio per supportare un’intera serie importante come Spider-Man… Mah, vedremo che ci combineranno gli autori.

Ragno Rosso: la saga del Ragno Rosso [testi di Roger Ott]
Ok, niente da dire sul brevissimissimo riassuntino della saga del clone di Peter, fatto bene e con tutte le coordinate (alcune me le ero perse) quindi…

Ragno Rosso: Il marchio (parte I) [testi di Chris Yost e disegni di Paulo Siqueira]
Questo è uno Spider-Man cattivo! Ma cattivo forte! Ex-killer-pentito combatte il crimine spaccando mascelle e seminando calci come fossero margherite a primavera. E qui, il breve inizio (prosegue sul numero 2 della testata) si tinge di “giallo” con un pizzichino noir (appena accennato, sia chiaro) che non guasta.
Và che faccia cattiva!


INDISTRUTTIBILE HULK
Conosciamo tutti Hulk vero? Il gigantone verde con scarso autocontrollo, il cui mantra è la pacifica frase «Hulk spacca!»? Bene… Dimenticatevelo!

Hulk: agente dello S.H.I.E.L.D (Parte I) [testi di Mark Waid e disegni di Leinil Francis Yu]
Ok, Waid ha ereditato egregiamente il personaggio di Devil dal caro Bendis, restituendo un personaggio accattivante ed una storia integrante che porta avanti la cupezza intrinseca dello “scavezzacollo” rosso. E con Hulk? Forse sarà stato complice il film degli Avengers, non so, ma per la prima volta troviamo un Bruce Banner che si è rotto gli occhiali di cercare una cura per far sparire la sua controparte muscolosa e ha deciso non solo di aiutare l’umanità come scienziato, ma anche di salvare vite come supereroe. E come si può fare? Diventando un agente dello S.H.I.E.L.D., si, lo stesso gruppetto che spesso è volentieri ha cercato un attimino di ucciderlo o catturarlo. Waid scrive una grande sceneggiatura, accattivante e, soprattutto, rende figo un personaggio nerd-sfigato-depressivo come Banner. I disegni poi mi son piaciuti da morire: Yu restituisce da un alto un fondo di cupezza per il personaggio di Banner, dall’altro la possanza della controparte di Hulk, in un continuo equilibrio assolutamente vincente per questo restyling.

She-Hulk Rossa: l’inferno non conosce furia (Parte I e parte II) [testi di Jeff Parker e disegni di Carlos Pagulayan e Wellinton Alves]
Perché ogni Hulk, di qualsiasi colore o sesso non può essere e rimanere cattivo? Perché si tenta in tutti i modi di nobilitarli? Hulk Rosso è diventato capo dei Thunderbolts, e Hulk “normale” lo abbiamo detto, e She-Hulk è un personaggio figo, mo anche She-Hulk Rossa? Dejavù. Questa storia è un dejavù continuo: un Hulk che viene ritenuto cattivo, in realtà non lo è ma vuole sconfiggere i cattivi e per sbaglio o perché non controlla la sua rabbia, distrugge tutto e uccide persone. Già visto in millemila numeri del golia verde. Mo ci tocca vedere la stessa cosa con la GigantessaRossa-BettyRoss? Non è brutta come storia, anzi il suo carattere da thriller politico ti può pure sembrare intrigante e i disegni son efficaci ma, purtroppo, spiattella la solita solfa.

Le Temerarie: le fanciulle della morte (Parte I) [testi di Cullen Bunn e disegni di Will Sliney]
E qui sta un problema. Non tanto nella storia in se ma, come accennavo nel primo post Marvel Now, nella composizione dell’albo italiano. La testata principale, come dicevo, ha il suo bel perché, quella sulla “rossa” e vabbè, così così, ma che c’appizzano le Temerarie con Hulk? 
Ehm... Forse dovrei approfondire... Guarda, ehm, che chine, ehm.
Non conoscerò la storia di sto gruppo, ma l’ho trovata proprio fuori luogo in questo albo. Anche la storia… Stava meglio nell’albo su Thor. Per carità a me non dispiace Bunn (interessante lo svecchiamento di Spidy con Spider-Man: season one), ma la storiella di amuleti-carillon risveglia morti vichinghi e di una mummia che ha un poterissimo fortissimo, si due palle. Valchiria con il cavalluccio alato, la dottoressa lesbicona e Misty Knight uscita direttamente dagli anni settanta non sono personaggi per niente accattivanti.


GLI INCREDIBILI X-MEN
Ancora X-Men? E si, questa è la testata storica… Che ha la sua regione di esistere, anche se ha Ciclope come protagonista. Lasciamo stare lo slogan “Ciclope aveva ragione” che non si può sentire, ma tutto il resto va più che bene.

Gli Incredibili X-Men: la nuova rivoluzione (Parte I e parte II) [testi di Brian Michael Bendis e disegni di Chris Bachalo]
Si perché al timone della testata c’è una coppia che… E che lo dico a fare… Visto che la testata I Nuovissimi X-Men si occupa della storia dal punto di vista di chi vuole fermare il rivoluzionario di questa cippa, questa si occupa invece del versante del folle megalomane. Che succede in casa Summers? Niente di che, il solito: tradimenti (ebbene si, di un personaggio insospettabile… psss… Magneto… Io non detto niente, eh), poteri che vanno e vengono, reclutamento di giovani adolescenti che vorrebbero tornare a casa ma Ciclope rassicura con un «magari quando le acque si saranno calmate» (AKA dove pensi di andare? Sei un prigioniero), e qualche senso di colpa che non guasta. Come al solito Bendis ci mostra un articolato affresco di personaggi di quest’altra faccia della medaglia: dopotutto, non tutti approvano il comportamento di Ciclope ma, chi perché è perseguitato, chi per necessità o chi perché sente giusta la rivoluzione (follia!!!) dell’occhialuto mutante, il gruppetto dissidente degli X-Men è ancora in piedi. Con una nuova sede per giunta! Sotto terra ed enorme e tecnologica! Chiamata a presaperilculo “Nuova scuola Xavier per mutanti”. Pure?!?! Prima lo uccidi poi nomini la nuova scuola come lui? Ma, innanzitutto, dove ha trovato Ciclope tutti i soldi per costruirla? Comunque… L’importante che, ancora una volta (e sempre) anche qui la diagnosi per Ciclope è chiara: «è un mostro assassino» cit. Magneto (dovremmo parlare del nuovo costumino bianco?).

Cable & X-Force [testi di Dennis Hopeless e disegni di Salvador Larroca]
Che sia chiaro: questa è la testata sovvenzionata dalla famiglia Summers. Che fine ti ha fatto Cable dopo essere finito in coma? Si è risvegliato, il virus non c’è più e ha deciso di continuare la sua… Ehm… Boh? Che vuole fare Cable? Mica si sa! Vabbè, ma è il misterione… Nel frattempo sappiamo solo che ha delle emicranee che se lo stanno portando via (niente, è proprio sfigato). Ma questo non lo ferma dallo spiare Hope: la rampolla della famiglia Summer tenta una vita normale, ma, ovviamente, non ci riesce. E cerca papà! Lo trova? Si, giusto in tempo per toccarlo e sbirciare nel suo mal di testa: visione confusa di un disastro. Che, due secondi dopo si ferifica! Ohh… Il gruppetto X-Force va a salvare capra e cavoli mentre Dr. Nemesis fa un’operazione al cervello a Cable e scopre… Boh?! Uff! ma lo vogliamo sapere!!! He… Secondo numero…
E che gruppetto di personcine raccomandabili!

E qui finiscono  post di Marvel Now: che dire… Questo  rebooth non è stato affatto male. Solo per la schiera di scrittori e di disegnatori che se ne occupano conviene leggere almeno qualche testata, sicuri di assistere ad ottimi cicli narrativi.

2 commenti:

  1. In verità, anche tra i lettori molti sono d'accordo con Ciclope.
    C'è da dire però che molti sono d'accordo pure con Superior Spiderman alias Doc Ock...

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    1. Eh, lo so... Nessuno è perfetto :-D
      Ma dare o meno ragione al caro pazzo Summers dipende dalla filiazione con il suddetto... Cioè, io darei ragione a Deadpool così a spada tratta senza remore alcune... Quindi il popolo di X-Fans si spacca in due per forza di cose...
      Quanto a Superior Spider-Man... Che ci vuoi fare, il "cattivo ragazzo" ha sempre più successo ;-)

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